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Originariamente Scritto da
op.lock
che poi se vogliamo dirla tutta... chi è che ha strumentalizzato la cosa, l'informazione o gli ultras?
Detto proprio sinceramente, per come l'ho vista io: PRIMA l'informazione, e POI gli ultras (cosa quasi scontata, direi, conoscendo gli elementi)...
io la prima notizia che ho sentito a riguardo ieri, nel primo pomeriggio, era tutto uno strombazzare di "TIFOSO UCCISO DALLA POLIZIA!"....
A quel punto tutto quello che ne è seguito direi che ha seguito uno squallido copione di routine che pure un bambino dell'asilo avrebbe conosciuto.... :(
Ora a me la spiegazione che danno continua a sembrare fumosa e senza senso.... però una cosa so di sicuro, che Gabriele è stato ucciso, ma non perchè era tifoso, o non perchè stava fracassando la testa di qualcuno con un estintore, o non perchè era coinvolto in qualche scontro tra ultras.
Solo che sai, se metti il titolone ad effetto in cui lasci sottointendere che è stato ucciso un tifoso in quanto tale...
insomma diciamocela tutta, in quello che si dice sta sempre implicita una causa ed una conseguenza logica...
Se scrivo "tifoso ucciso dalla polizia" è ben diverso che se scrivo "poliziotto uccide un ragazzo in autogrill"...
Casualmente la prima frase contiene una generalizzazione (la polizia) e una consecutio logica sbagliata e fuoriviante (il ragazzo è stato ucciso in quanto tifoso o coinvolto in scontro tra tifosi)... la seconda non contiene nulla di tutto questo, ma solo i fatti per come si conoscono....
io non ho mai avuto stima dei media, men che meno quasta volta.
mi spiace ma a questo giro trovo che OGNUNO si debba pendere le SUE responsabilità.
Gli ultras imbecilli le loro.
I media imbecilli le loro.
Chi copre o sminuisce la gravità di quanto fatto dal poliziotto, le sue.
Siamo grandi e vaccinati tutti quanti, ognuno si prenda LE SUE RESPONSABILITA' piantandola per una buona volta di scaricarle agli altri, dicendo "ma i tifosi di più", "ma i media di più" "ma i poliziotti di più"....
non siamo più bambini, e che caxxo! :angry:
E' morta una persona, e che ri-caxxo!!
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Io chiuderei gli stadi, si ma con gli ultras dentro e poi uno per uno 'sti deficienti che devastano auto, moto, cassonetti, arredamento urbano, vetrine, autobus, tram e metropolitane, città intere dovrebbero lavorare per riparare i danni e poi dovrebbero garantire l'ordine dentro e fuori gli stadi, loro stessi, e se succede qualcosa devono essere fustigati a sangue.
Sono stufo di pagare le tasse per quattro mammocci che non riescono a distinguere uno sport da una guerra. E non ci sono scusanti!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
GallusClaY
Io chiuderei gli stadi, si ma con gli ultras dentro e poi uno per uno 'sti deficienti che devastano auto, moto, cassonetti, arredamento urbano, vetrine, autobus, tram e metropolitane, città intere dovrebbero lavorare per riparare i danni e poi dovrebbero garantire l'ordine dentro e fuori gli stadi, loro stessi, e se succede qualcosa devono essere fustigati a sangue.
Sono stufo di pagare le tasse per quattro mammocci che non riescono a distinguere uno sport da una guerra. E non ci sono scusanti!
quoto lettera per lettera...
@winston:
sono d'accordo con te. sono il primo a dire che il poliziotto ha le sue colpe e giustamente ne pagherà le conseguenze (spero).
sono il primo a dire (e chi ha visto l'inizio di "quelli che il calcio" può capire, altro che sensazionalismo, la ventura ha davvero esagerato) che i media hanno certamente le loro colpe.
MA
in un paese civile pieno di gente adulta e vaccinata non accetto CRETINI che vanno a dare fuoco alle macchine, a devastare caserme, a fare GUERRIGLIA URBANA e quant'altro sia successo ieri a Roma come nel resto d'Italia.
i media che fanno sensazionalismo, il poliziotto che ha commesso un errore NON SONO SCUSANTI e nemmeno un po MOTIVAZIONI ACCETTABILI per quanto successo dopo.
ripeto, se i media hanno fatto sensazionalismo e quindi hanno la loro parte di colpa allora oltre che cretini quelli che hanno partecipato agli scontri sono anche lobotomizzati senza un briciolo di intelligenza e coscienza da riuscire con la propria testa a ragionare su quanto accaduto.
concordo con gallus, si chiudessero in uno stadio e si massacrassero di tra di loro, avremo molti meno problemi e molte meno spese, altro che ridurre i costi della politica, iniziamo a ridurre questi di costi...
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Andreino so chi sei è cosa fai.. :)
E l'ambiente purtroppo lo conosco bene.
Quoto quello che ha scritto winston.
Sezionando ogni singola causa e ogni effetto.. Tutti hanno delle colpe e vanno valutate settore per settore , amici del dj - poliziotto-giornalisti e affini - anarchici .
Quello che manca in Italia è la certezza della pena.
Ne "pisti" 100 per educarne 1000 , li sbatti in galeria con le leggi vigenti e li lasci marcire tutto il tempo della pena senza sconti...
Il poliziotto, se la dinamica che sta uscendo fuori è quella dello sparo ad altezza d'uomo.... è un deficiente....
Non ci sono dubbi... ma fare quello che han fatto ieri è folle...
Incendi un bus sotto le case della gente.
E' da lobotomizzati.
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comunque ragazzi... alla fine di tutto credo che siamo tutti d'accordo su una cosa importante...
un povero ragazzo innocente è morto, verranno chiarito il perchè ed il come (poco fa ho sentito un'intervista al questore di Arezzo che diceva che probabilmente il poliziotto ha sparato ad altezza d'uomo, quindi è evidente che nessuno sta cercando di insabbiare niente).
quel che rimane ora è solo questo povero ragazzo morto, che riposi in pace...
io virerei, se siete d'accordo, lo sviluppo di questo thread più in linea col titolo "addio calcio"... e quindi con tutti i casini che sono successi ieri attorno agli stadi italiani...
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daccordo con te op...tantè che già si parla di STOP al campionato...stop alla serie b...ma sapete dove possono ficcarselo il loro calcio?!!?.........
OT. per alimentari ...stà cosa che mi conosci mi inquieta....^_^
e comunque adesso sono più calmo.
Un mio collega NOTO Dj romano mi ha detto una cosa...che ieri sera sarebbe stato piu' credibile che tutti i dj romani si mettessero ad andare addosso alla polizia......vabbè và.
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Bhe meglio che ti ha detto quello invece di dirti di farsi sparare alla testa :)
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Ieri guradavo la tv con gli occhi appallati e la bocca aperta :ohmy:
Ho sentivo,visto e letto di tutto :wall:
Faccio una sintesi di tutto cio' !!!!
Si parla di fatalita' !!!! Una tragica fatalità è un vaso che scivola da un balcone e ti colpisce in testa, un gradino che ti fa scivolare, un colpo di vento che fa sbattere una finestra rompendo il vetro. Se un poliziotto da trenta metri spara ad un ragazzo seduto nella sua macchina che sta uscendo da un autogrill e gli spezza il collo, quella non è una tragica fatalità. E' un omicidio. Si può discutere se colposo, volontario o addirittura premeditato, come dirà qualche esaltato, ma omicidio resta.
Oltre che pericolosa, la versione data ieri da questore di Arezzo: patetica perché se in quell'autogrill un agente ha esploso due colpi di pistola, gli unici colpi di pistola, e lì un tifoso è morto per un colpo di pistola, non ha senso dire che l'agente forse non ha causato la morte del ragazzo; ed è pericolosa perché se si dà la sensazione che ci sono morti di serie A e serie B , e quindi anche assassini di serie A e serie B, si arma la mano dei teppisti che cercano vendetta.
Alcuni non aspettavano altro.
I venti agenti feriti, gli assalti a tutte le caserme delle forze dell'ordine della zona del Flaminio, una per una, con una sistematicità agghiacciante, il pestaggio di sei vigili urbani che stavano lì a smistare il traffico, la devastazione della sede del Coni, le botte a fotografi e cameraman. Non era per Gabriele che lo hanno fatto. Non era per Gabriele che si sono armati di spranghe e bastoni, che si sono coperti il viso con i passamontagna e per tre ore hanno seminato il terrore in una zona nevralgica della città.
Non era per Gabriele, anche se diranno di averlo fatto in suo nome, per vendicarlo. No. Lo hanno fatto perché odiano i poliziotti, i carabinieri, e tutti quelli che hanno una divisa. Anche se dirigono il traffico e basta. Anche se hanno una pettorina da fotoreporter e basta.
E' su questo odio insensato che dovremmo riflettere. Sui motivi per cui un giovane agente, con dieci anni di servizio ed un curriculum da primo della classe, spara ad altezza uomo da trenta metri perché ha notato una rissa. Non perché sa che lì in mezzo c'è Bin Laden o Totò Riina o un altro pericoloso terrorista. No, c'è una banale rissa fra i passeggeri di due macchine. Magari litigano per il traffico, una questione di precedenze... Magari, non sarebbe accaduto nulla. E invece il poliziotto vede le sciarpe e le bandiere. Lì ci sono tifosi, che ai suoi occhi evidentemente sono altrettanto cattivi e pericolosi dei terroristi. Perché vanno in trasferta, nonostante i decreti, perché amano il calcio, nonostante tutti. E perché odiano quelli come lui, con la divisa. Che spesso ci rimettono la salute, tornano a casa feriti e menati.
E allora lui spara. E uccide.
Non è una tragica fatalità una cosa che può accadere ogni domenica. Questo è il Far West. Anzi, è una guerra. E' la guerra del calcio. Per questo dico che siamo tutti colpevoli della morte di Gabriele Sandri. Tutti: per non avere fatto abbastanza per restituire il calcio ad una dimensione civile ed umana. Per non avere denunciato i violenti, per non aver spinto i tifosi di tutte le squadre a incontrarsi, parlarsi. Non odiarsi più. Anche con chi ha una divisa ed è lì per difenderci. Salvare il calcio, ammesso che sia ancora possibile, non è solo un fatto di divieti, è una questione di cultura. Di educazione, di rispetto. Che nessuno insegna più. Se un decimo del tempo impegnato per la riforma dei diritti televisivi, fosse stato impiegato per parlare ai tifosi, non far sentire soli i tanti innamorati di calcio, oggi forse non piangeremmo Gabbo. Ma volete mettere 900 milioni di euro da spartirsi, con una banalissima vita umana? Se questi sono i parametri di chi ci governa, aveva ragione Matarrese a dire, dopo la morte di Raciti, che i morti nel calcio fanno parte del sistema. Di questo sistema.
E invece, di vita umana in vita umana, è il calcio stesso che sta morendo. Gli stadi sono sempre più vuoti: brutti, freddi, insicuri, perché una persona normale dovrebbe andarci? Ci vuole un coraggio da leoni certe volte per andare alla partita.
Decine di migliaia di persone si riuniscono ogni settimana per i grandi concerti rock, o per manifestazioni politiche, o per guardare le sfide di basket o rugby. E non succede nulla. Nulla. E lì non ci sono tornelli, biglietti nominali, metal detector, schedature. Si va, si partecipa e si torna a casa sereni. E' il calcio ad essere malato, ad esprimere tutti gli istinti peggiori della nostra società. E questo per una ragione semplicissima. Perché abbiamo avuto i peggiori dirigenti del mondo, perché i politici non ci hanno capito nulla quando non hanno scelto di coprire certe frange violente, e perché noi tutti con la violenza e con i violenti non abbiamo mai voluto fare davvero i conti.
Lo stadio è diventato lo sfogatoio di questa societa' dove gli incivli fanno di tutto all'infuori di vedere la partita. Li trasforma.
Questa societa' mi fa sempre piu' schifo.
Bisogna aver paura, perche' dei Romeni, ti rapinano e ti violentano
Vai allo stadio e devi aver paura perche' nn sai se torni vivo.
Cammini per strada e rischi di esser ucciso per "caso" ( magari per regolamenti tra camorre )
Ho 2 figlie piccole : mi verrebbe tanta voglia di mollare tutto e rifugiarmi per sempre la paese di mia suicera a 1.300 metri di altitudine e con 300 abitanti. Moriro' di noia, ma di certo, nn moriro' per qualche idiota ********* che sta in questo mondo solo per rompere i :censored: al prossimo
:incavol:
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Godu, il poliziotto ha sparato pensando di colpire dei rapinatori. è stato detto e ridetto. non è morto da tifoso, ma da uomo scambiato per componente di una banda di rapinatori. quindi per una tragica fatalità o mega-svista che dir si voglia.
Per il resto sono d'accordo con te.
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quoto Winston e il reazionario Gallus.
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Originariamente Scritto da
Winston Smith
E si, io lo so perchè conosco di persona alcuni scemi che vanno sempre allo stadio di BG a fare casino, SEMPRE, anche se non c'è un pretesto.... e sappiamo abbastanza bene tutti che lo stadio di Bergamo è pieno zeppo di gente così, forse uno di quelli con la situazione peggiore in tutta Italia...
il problema di Bergamo non è lo stadio ma sono i bergamaschi. :LOL: