
Originariamente Scritto da
gioi
In un paese in cui il divario socio-culturale ed economico, è ampio spostandosi non solo dal nord al sud, ma spesso anche dall'est all'ovest, come si fa a stabilire un discriminante oggettivo ed unico per determinare l'integrazione di una persona all'interno dello stato Italia?
Come si fa a chiedere a gente con culture estremamente diverse da quella occidentale, di integrarsi (ed adeguarsi) quando noi stessi Italiani ci facciamo vanto delle divisioni intestine?
è vero le regole dovrebbero essere valide per tutti... ma che lo siano veramente... non che si radono al suolo le baraccopoli dei Rom, e poi tra processi e condoni, si lasciano in piedi gli abusi edilizi dei locali... non che si espelle dall'italia i borseggiatori, e chi invece, con la carta d'identità italiana, ruba milioni e milioni di euro, finisce agli arresti domiciliari... non che uno straniero ubriaco alla guida di un autoveicolo uccide un bambino, va processato per direttissima e condannato alla forca, e due imbecilli minorenni, in sella ad una moto, che fanno la stessa cosa, vengono rilasciati ed anzi festeggiati.