il fatto che tu non la veda non significa che non esista. Per lo stesso assioma per me non esiste ne' malavita ne' povertà. Ma mi pare di dire una cosa non reale o no?
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il fatto che tu non la veda non significa che non esista. Per lo stesso assioma per me non esiste ne' malavita ne' povertà. Ma mi pare di dire una cosa non reale o no?
chiaramente non mi riferivo a loro... ^_^
era una libera critica a chi ha ideato la campagna: IMHO hanno scelto come target chi è già sensibilizzato.
avrei fatto qualcosa di più dirompente - "alla Oliviero Toscani" - per sensibilizzare chi nel 2007 discrimina...
oppure in alternativa avrei infilato nelle fiction qualche personaggio gay in più.
Ancora una lezione di comunicazione etica (equa e solidale, aggiungerei anche)... che fare? incassare il colpo o andare di flame? Mah...
Ma si flammiamo un po' :-P
Battute a parte...
Io ho un cervello piccolo piccolo, e non sono in grado di leggere tutte le sfumature, beato chi ha più intelletto di me, ma in quel cartello vedo trattato solamente il problema dell'orientamento sessuale, non vedo nessun altro riferimento a forme ben più gravi ed attuali di discriminazione...
Poi tu da professionista della comunicazione fai altri collegamenti, pertinenti, per carità... ma il messaggio di quello spot è unico ed univoco...
Adesso io non so assolutamente quale sia la percentuale di omosessuali in Italia, ma diciamo anche nel mondo, e quanti di questi siano realmente discriminati, ma ho una certa sensazione (ma è solo un'impressione mia... chiunque può smentirla) che le discriminazioni vere e soprattutto LATENTI siano ben altre, con un impatto socio-culturale maggiore e soprattutto tocchino una percentuale della popolazione infinitamente più ampia.
Poi possiamo fare i politically correct ed invitare il Gay che il padre ha cacciato di casa in TV, o il parlamentare transgender che è stato cacciato dal bagno delle donne e scandalizzarci quanto si vuole...
Ma il poveretto che non trova lavoro/casa/assistenza perchè straniero (nel senso di diverso...) quello non è certo un problema...
Si parla di povertà, rincaro dei prezzi, petrolio alle stelle...
Ma in parlamento (o in regione) si approvano leggi sui DICO/PACS, si fa l'indulto e la legge elettorale... Oppure si pensa ai poveri omosessuali discriminati...
Io non ci vedo molta differenza...
Poi, ripeto, questa è una mia opinione... se per te la discriminazione omosessuale è una priorità nazionale (senza voler apparire omofobici, per carità), padronissimo...
Per me, ma lo ripeto, sono una persona di bassa cultura ed altrettanto basso QI, è il solito fumo negli occhi...
La campagna di sensibilizzazione della regione Toscana potrà piacere o meno, però è innegabile che oggi esista un problema di discriminazione verso gli omosessuali. Personalmente non condivido l' esibizionismo che riscontro in certe manifestazioni gay ( che trovo un vero e proprio boomerang, un invito a contiunare a dipingere come macchiette gli omosessuali ),tuttavia credo sia giusta una intelligente e capillare opera di sensibilizzazione per evitare discriminazioni basate su gusti personali e nulla più.
Intendo dire che è sbagliato giudicare le persone a seconda del sesso della persona con cui vanno a letto. Personalmente non mi sono mai sognato di sentirmi superiore ad un omosessuale solo perchè sono eterosessuale mentre molti lo fanno. Talvolta la cosa rimane a livello di sfottò da caserma e di battuta facile, talvolta - purtroppo - va peggio. Ecco cosa intendo per discriminazione: il sentirsi "forti" solo perchè si è maggioranza. Questa è discriminazione.
io avrei addolcito la legittima campagnaCitazione:
D'accordo sarà anche solo una provocazione, ma l'etichetta del bambino con la scritta "omosessuale"
aggiungendo un punto di domanda,
ossia "omosessuale?"
punto di domanda che lascia aperte tutte le domande
se omosessuali si nasce o si diventa (io credo che ci sia di tutto)
per puntare sulle libertà individuali e sul combattere ogni discriminazione sessuale e altro.
Buona come proposta, ma magari non avrebbe scatenato tutto il putiferio che ha scatenato così come è.
Io devo dire, sono contento che si stia cominciando a parlare sempre di più dell'omosessualità in Italia. Magari ci aiuterà a comprendere meglio il fatto che essere omosessuale non è un reato e nemmeno una malformazione ma è semplicemente una inclinazione personale e non una perversione demoniaca e contro natura.
Poi, ragazzi per favore non parliamo di gay pride che di espressioni della mascolinità forzata ce ne sono a valanga in tv e per le strade, e quelli sono da condannare come lo sono le stravaganze dei partecipanti ad un gay pride (che penso a nulla servono se non ad allontanare ancora di più l'uomo medio dal problema vero che è la discriminazione).