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Fedora:
Sarò sintetico, è bella, pulita, veloce.
Come style direi che può competere con Open Suse
Come automazione decisamente no....
Migliore se si vuole imparare qualcosa di Linux, ma se proprio devo imparare e devo scegliere tra l'accoppiata YUM + RPM o APT + DEB... bhè scelgo la seconda, per lo style ci si penza dopo.
Il bello di Linux e proprio quello, non bisogna badare mai all'estetica, quella la si personalizza come si vuole...
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Citazione:
Che poi Debian sia "filosoficamente" meglio non c'è dubbio
Non è una questione astratta, filosofica.
Una macchina Debian non si pianta mai e non ha praticamente mai bisogno di essere piallata.
Debian:
Sicuramente più spartana di tutte quelle appena illustrate.
Ha un sistema di installazione che da poco è stato aggiornato e si presenta un po come i vecchi windows, a livello grafico.
Di buono che puoi scegliere, per l'installazione, il netinstall giornaliero, ovvero un'immagine ISO aggiornata alla data del download di appena 150 Mb circa.
Il resto se lo scarica lui durante le installazioni basandosi su due fattori, l'utilizzo che ne farai della macchina (è una delle prime opzioni che ti presenta) e l'hardware che il sistema va rilevando durante l'installazione.
E già qui siamo più "puliti" ed essenziali di tutte le distro di cui sopra.
Il sistema si presenta pulito, la grafica è essenziale ma cmq personalizzabile all'osso.
Presenta le stessissime caratteristiche di Ubuntu, ha un parco software scaricabile che è tra i più vasti in ambito linux, ha APT e la corrispettiva interfaccia di gestione Synaptic. Insomma sembra di avere Ubuntu.
Anzi, con i repo di Ubuntu, ti si trasforma in una Ubuntu...
Se vuoi, successivamente puoi installare o meno tutte le amenità che si porta dietro Ubuntu, insomma basta poco per confezionarsi una macchina fatta su misura.
Ed il fatto di non trovare la "pappa pronta" ti induce a capire, scoprire, imparare. Io non sapevo metterci mano, nonostante usavo Ubuntu e poi le altre distro dal 2006... Ora gestisco anche due server web installati da zero via SSH (ovvero con comandi dati da shell).
Ho Debian da oltre un anno, non ho mai reinstallato ed il sistema boota velocissimo, il disco fisso gira quando glielo dico io, la RAM la occupo io con i programmi che apro, il processore lo metto sotto carico io.
Insomma il sistema sta a cuccia finchè non lo chiami... non fa nulla di testa sua.
Esistono svariate comunità in Italia per avere supporto e quant'altro.
Volendo anche quella di Ubuntu può dare il suo contributo sia con post vecchi sia con domande poste (tenendo le dovute accortenze)...
Inoltre i frequentatori delle comunità Debian sono più tecnicamente preparati e "l'aria" che si respira su quei forum è un'aria rilassata dove il moderatore ti consiglia, non ti impone. Evidenza di un'utenza più matura.
Infine il sistema di rilascio, Stable ovvero una distro "roccia" dove vengono rilasciati solo aggiornamenti di sicurezza.
Una distro Testing, funzionale, moderna, costantemente aggiornata e di granlunga più stabile di Ubuntu. Ottima per l'ambiente Desk e per un utilizzo sia professionale, sia casalingo. Ah... gli aggiornamenti non hanno mai causato problemi, proprio perchè vengono rilasciati solo quando sono ampiamente collaudati.
Una distro Unstable, per gli utenti smanettoni e quelli che amano il rischio pur di avere tutto stramoderno e subito... e pensare che Ubuntu è una Testing con le toppe e personalizzata nella grafica.
Queste tre versioni, con cadenza annuale o più, girano.. la testing diventa stable, la stable va in pensione, la Unstable diventa testing e così via...
Attualmente la Lenny (precedente testing) è diventata da poco Stable.
Ripeto, le persone che ho Debianizzato sono soddisfatte del sistema operativo e non hanno problemi.
Io da quando ho lasciato Ubuntu e Suse, sono cresciuto in merito alla capacità di gestione e risoluzione di problematiche in ambiente linux.
Questa è la mia esperienza dalla quale ne dieriva questa mia scelta.
E mi sento di suggerirla a terzi.
Saluti
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Se devo essere sincero, non mi sognerei mai di consigliare ubuntu a qualcuno che vuole imparare ad usare Linux. Ubuntu la installi per usare subito il pc e configurare tutto con qualche click. Da questo punto di vista Ubuntu, IMHO, snatura l'utilizzo di Linux, anche sul desktop, ammiccando decisamente a sistemi quali MacOsX o NextStep.
Fedora ed Opensuse sono distribuzioni più vere, anche se ultimamente pure loro si sono date allo "sbrilluccichio", ma sono rimaste più fedeli agli ambiti extra-desktop nei quali Linux è cresciuto e si è radicato: web & software development, sicurezza, networking, calcolo scientifico.
Perciò se ti serve una distro "per usare il pc" (navigare su internet, scrivere documenti con openoffice e poc'altro), ubuntu è la scelta migliore, viceversa sarebbe meglio optare per una distro più orientata alle tue esigenze.
Ciò non toglie che installando gli opportuni strumenti, anche Ubuntu possa essere trasformata in una distro più "tradizionale"
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Secondoin me Open Suse è molto meglio di Ubuntu se vuoi una Distro installi ed è tutto funzionante, anche Xchè Suse è più stabile e i vari rilasci sono molto più ponderati.
Forse non è chiaro che ho la convinzione che quelli di Ubuntu, pur di rispettare i termini tirino fuori spesso un'accozzaglia di sw bacati.
Infine se non vuoi imparare linux io metto Opensuse se hai un pc e non puoi spendere un patrimonio
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Personalmente con Ubuntu non ho mai riscontrato grossi problemi e quindi quoto Effendi.
Cmq origrafica, non è che installavi tutti gli update dai repository backport? Questi non sono quelli ufficiali e testati. Inoltre, anche supponendo che gli update ufficiali non siano sufficientemente stabili per te, potresti provare la versione LTS di Ubuntu (che è poi la versione di Ubuntu che ha avuto più successo a livello commerciale). :)
P.S.: io francamente al posto di una Debian Stable con aggiornamenti decennali, installerei CentOS.
Debian testing e unstable sono un altro discorso.
P.P.S.: a proposito, capita a pennello: http://www.markshuttleworth.com/archives/288
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Debian Testing è di gran lunga superiore ed aggiornata rispetto alla lts Ubuntu. Poi, per riprendere il mio precedente post, se si hanno un pò di soldini... E non si vuole imparare niente... Mac a vita. Stabile, bello, completo, sicuro e con tanto sw anche open da potersi scordare totalmente del resto, windows in primis. Ah gioi ... Accostare Ubuntu a OsX è quasi eresia... Non c'è paragone. OsX è OsX!
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cmq mi chiedo se, a parte gioi che ritengo essere un "addetto ai lavori", parlate per esperienza o per aver semplicemente letto ... Ma avete mai installato e tenuto una testing per qualche giorno? Si sa, Ubuntu è una parola africana che significa "non so installare Debian" .....
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Io ho iniziato con Linux nel 2002: le mie prime 2 distro sono state Debian e Slackware usate per quasi 2 anni. ;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ryan
Io ho iniziato con Linux nel 2002: le mie prime 2 distro sono state Debian e Slackware usate per quasi 2 anni. ;)
Bhe... allora mi inchino :mongomer:
Anche se continuo a non capire come tu possa scegliere, tra Open Suse e Ubuntu, l'ultima come distro per uno che vuole iniziare.
secondo me Ubuntu la scegli solo se, una volta entrato, decidi di approfondire la conoscenza di Linux... e a quel punto passi a debian :devil: perchè, e sarò ripetitivo, una cosa che ti cambia ogni 6 mesi non può e sopratutto non la senti una cosa definitiva. Insomma ti ritrovi con un sistema sempre in test... con vantaggi e svantaggi che ne conseguono.
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Scusa Origrafica, ma non condivido assolutamente la tua analisi di "stabilità" in favore di Debian. A parte che in 11 anni di utilizzo di Linux su una ventina di distribuzioni diverse rammento solo qualche sporadico segfault e mai un kernel panic se non in kernel di prova compilati a mano da me, quindi non riesco a capire quale sia il concetto di stabilità cui ti riferisci.
Se poi ti riferisci al fatto che aggiornando qualcosa ti salta qualche dipendenza, quello è un problema di configurazione, i problemi di stabilità sono ben altra cosa.
In generale aggiornare, con cognizione, è cosa buona, non solo per aggiungere le ultime funzionalità ad un particolare componente ma anche e soprattutto per sistemare gli inevitabili bug che un prodotto può avere. Ed in tal senso la politica di rilascio debian è tutto fuorché un modello da seguire.
Non è un caso che il più grave problema di sicurezza che ha avuto Linux negli ultimi 3 anni (la mancata randomizzazione del seed per chiavi ssh) è stata causata proprio dal farlocco sistema burocratico di gestione dei bug di Debian (prova a cercare sulla rete la notizia per renderti conto): etichettare una segnalazione di problema su un pacchetto debian come di minore importanza, significa che probabilmente la patch non vedrà la luce prima di qualche anno!
Il sistema di rilascio semestrale che oramai quasi tutte le distro desktop adottano, è principalmente una questione di marketing, ma come anche ryan dice, nessuno ti obbliga ad "aggiornare".
E cmq Fedora, che in ambiente di produzione è diffusissima, anche più della parente stretta CentOS (che deriva da RHEL, la versione, per così dire, "professionale/commerciale" di Fedora), dimostra un sistema di aggiornamento molto più razionale. Pur trattandosi della versione "sperimentale" dei pacchetti che poi RedHat utilizzerà nei suoi prodotti, le componenti chiavi (kernel, librerie di sistema, ecc ecc) subiscono un processo di qualificazione più che meticoloso, cosa che nel modello debian manca (ogni gruppo di pacchetti ha un suo team di sviluppo, senza milestone precise e soprattutto senza lista prioritaria).
Non conosco la tua esperienza con Linux, ma alla luce delle mie considerazioni, ancora non capisco a cosa tu ti riferisca con "stabilità" parlando di Debian, visto che, nei pochi ambienti di produzione che adottano Debian che conosco io, la versione usata è ancora una vecchia "sarge" e questa la dice lunga sulla confidenza che si ha in Debian.
Non mi fraintendere non dico che Debian fa schifo, mi sono sempre tenuto fuori da queste battaglie religiose: in un sistema personalizzato ad-hoc dall'utente, non c'è molta differenza tra una debian, una redhat o una slackware... Ma in ambiente di produzione (dove la stabilità, quella vera, è un parametro essenziale) è difficilissimo trovare debian.