Detto fatto... Quella dell'upgrade insano ed insensato è una mania tipica dall'invenzione dell'automatic update in Winsozz. Bisogna rendersi conto che se il sistema non presenta instabilità di sorta l'alterazione della configurazione presente non solo non apporta benefici di alcun tipo, ma si può rivelare altresì dannosa (per non dire perniciosa). L'80% delle "falle" scoperte e corrette dalle varie patch di micorsozz sono tali che solo un attacco mirato e molto dispendioso può sfruttare. Ciò potrebbe avere senso nei confronti dei pc di qualche azienda o qualche istituzione, ma i PC di un normale utente, in tal senso, sono di scarsissimo interesse. Del 20% rimanente (quelli che possono essere considerate "vulnerabilità critiche"), la maggior parte di esse rappresentano una ben determinata configurazione (tra le migliaia e migliaia possibili) e sono strutturate in maniera da chiudere si la falla in questione, ma non risolvendo un possibile bug a livello di "algoritmo", ma introducendo una qualche limitazione operativa che alla lunga può portare a problemi ben peggiori (in altre parole: quando la cura è peggio della malattia). Bisognerebbe perdere definitivamente il vizio dell'aggiornamento selvaggio e capire quando sia realmente necessario aggiornare... Il tutto nasce dall'errata convinzione che "aggiornare" renda il sistema più sicuro e performante... In giro per l'Italia ci sono ancora macchine perfettamente funzionanti che ho installato personalmente e che non hanno mai subito un aggiornamento di alcun tipo... si tratta cmq di macchine con su sistemi linux, ok, ma ciò non toglie che, soprattutto per le vecchie red-hat 9 che ancora uso ed installo su richiesta, le vulnerabilità esistano (nessun sistema e bug/exploit-free(... tuttavia nulla che non si possa risolvere con un buon firewall ed accorgimenti periodici...