Con la crisi ovviamente stanno (giustamente) raschiando il fondo del barile. Il c.d. canone rai è una tassa e come ogni tassa ha un campo di applicazione. In particolare, il campo di applicazione del c.d. canone rai è molto ampio, in quanto non tassa l'utilizzo concreto, ma anche l'utilizzo astratto e/o potenziale.

Sono d'acccordo con Andrea nella parte in cui sostiene che non vi sia nulla di nuovo. Anche prima dello streaming il semplice possesso di un pc poteva astrattamente rientrare nell'ambito di applicazione della norma.

Oggi un pc + connessione a internet indubbiamente ricade nell'ambito di applicazione della norma.

Peraltro con la manovra Monti era stato introdotto l'obbligo per società e imprese di indicare nella dichiarazione dei redditi il numero dell'abbonamento, un "invito" piuttosto esplicito a regolarizzare la propria posizione.