Direi di sì, visto che una delle condizioni dell'Antitrust europeo è:
3. un accordo transitorio (per l’accesso a 2G, 3G e 4G, e a nuove tecnologie) che permette al nuovo operatore di usare la rete della joint venture per offrire ai clienti servizi mobili a livello nazionale fino a quando non abbia costituito la propria rete.
E poi, secondo me, l'unico modo per loro di riuscire a penetrare abbastanza nel mercato italiano sarebbe di partire il prima possibile, ancor prima di aver iniziato a configurare la propria rete fisica, non appena la JV Wind+3 gli concederà il roaming. Se invece dovranno aspettare anche la partenza effettiva dell'offerta commerciale del "nuovo" gestore, la vedo molto meno rosea.