Beh, io scelgo di risponderti seriamente. A mio parere un' azienda dovrebbe valutare complessivamente e seriamente i messaggi pubblicitari che la riguardano e per la diffusione dei quali paga profumatamente, non delegare semplicemente ai pubblicitari. La pubblicità, per sua natura, deve essere attraente e badare a non offendere la sensibilità di nessuno per ottimizzare il risultato e non mi pare il caso di cui stiamo parlando. Magari alla sede cinese manco sanno di questa pubblicità, ma in Italia si. E avrebbero dovuto soprassedere, in primis perché è una pubblicità che già in sé offende la sensibilità di larga parte del pubblico ( bastava vedere i commenti dei lettori alla notizia pubblicata su Corriere.it ) e, con considerazione invero assai più sottile, ciò sarebbe dovuto avvenire valutando anche le polemiche in corso circa le sevizie perpetrate contro gli animali nel paese di riferimento degli azionisti di maggioranza della società. Quando si è a capo di certi colossi si deve considerare TUTTO, anche i più remoti collegamenti che il pubblico possa operare, non ti puoi permettere di sbagliare la pubblicità. Questo non vuol dire che non succeda mai di fare terribili autogol, come quell' azienda di calze e calzini che usò l' inno nazionale italiano abbinandolo alla pubblicità di pedalini e autoreggenti o roba simile, per di più alla vigilia dei festeggiamenti per il 150° dell' unità italiana.