Mi capita che da almeno quattro anni, dopo essermi trasferito, ancora non mi viene corretto l'indirizzo dell' utenza perché a dir loro il mio indirizzo non risulta nel database. Preciso che la strada dove sono residente e dove è effettivamente installata l'utenza telefonica è indicata con tanto di cartello comunale ed il mio certificato di residenza conferma l'esistenza di detta strada. Se non risulta nel database, non è compito mio capire perché e trovare la soluzione, ritengo che spetti a chi fornisce il servizio.
Cosa mi ha comportato questa discrepanza nell'indirizzo: per prima cosa dovetti rendere il mio numero telefonico inaccessibile perché chi risaliva a me tramite l'indirizzo riportato sulla rubrica telefonica otteneva un indirizzo errato; secondo punto, qualsiasi richiesta di assistenza tecnica o di consegna di materiale da parte di Telecom risultava complicata e causava notevoli ritardi e molteplici miei interventi presso il 187 per risolvere. Quello che mi è capitato recentemente è sicuramente qualcosa che deve passare all'osservazione del Garante per le Comunicazioni, del Gabibbo, di Mi Manda Rai Tre e di qualche associazione dei consumatori.
Richiedo tramite il sito di Alice dove sono registrato di l'acquisto di un netbook al costo di € 269 anziché € 329 in 36 rate da € 9,14 e rimborso di € 60 sulla prima fattura successiva. L'ordine viene confermato con una email con allegato il documento in formato PDF. Passano quattro giorni, un giorno prima della scadenza, mi preoccupo di chiamare il 187, così come indicato nel sito e mi viene comunicato che l'ordine era stato bloccato e che avrebbe provveduto a riformularlo. Io sospettai,prima di formulare l'ordine che il diverso indirizzo potesse generare qualche incomprensione e precisai nella sezione "scrivici" del sito questa anomalia. Ebbene, l'operatore, nonostante la mia puntualizzazione che l'ordine dovesse essere solo confermato e non riformulato, mi tranquillizzava che l'unico inconveniente che potesse avvenire era di riceverne due ed io avrei dovuto accettarne solo uno. La mia diffidenza trova ragione quando nel ricevere l'email di conferma di acquisto nei dettagli emergeva che avrei dovuto pagare € 329. Con determinata indignazione chiamo il 187 e l'operatore mi conferma che era stato semplicemente formulato un ordine ex novo dall'operatore 187 e che non avrei avuto diritto allo sconto di € 60. Ho mandato un fax di reclamo con tutti i dettagli allegati ed a distanza di due giorni ancora non si degna nessuno di rispondermi. Vedremo se segnalando a chi citavo poco prima queste assurdità si riuscirà a dare più attenzione e giustizia agli utenti di un servizio pagato profumatamente. Altre testimonianze di simili storture sono graditissime.