e mò cosa diranno tutti i gestori e la stessa Agcom?
La compagnia di telefonia mobile che comunica via sms al cliente il cambiamento del suo piano tariffario, avendolo deciso in modo unilaterale, può essere sanzionata per pratica commerciale sleale. E' quanto ha stabilito il Tar del Lazio, nella sentenza n. 19892 del 22 giugno 2010, in cui ha confermato la sanzione di 500.000 euro inflitta a febbraio 2009 dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato a Telecom Italia. Il motivo della sanzione era stata proprio la cosiddetta "manovra repricing", cioè la comunicazione a mezzo sms della variazione dei piani tariffari di utenza di telefonia mobile.
Immediata la reazione del Movimento Difesa del Cittadino. "Una sentenza storica che se non verrà riformata dal probabile appello della Telecom metterà la parola fine agli aumenti delle tariffe senza comunicarlo ai clienti ovvero facendolo con presunti sms di cui non vi era alcuna certezza sia dell'invio che della lettura da parte del consumatore". È questo il commento di Francesco Luongo, responsabile Nuove Tecnologie e Servizi a Rete del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) a proposito della sentenza del Tar Lazio. "Ora è bene - continua Luongo - che le compagnie telefoniche si impegnino a mettere nero su bianco le variazioni contrattuali e dei piani tariffari concordando con le Associazioni dei consumatori e l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sistemi di verifica e certificazione dell'effettiva conoscenza da parte dell'utente".
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Geoglobalfax
e mò cosa diranno tutti i gestori e la stessa Agcom?
Geoglobalfax
sono tornato da poco sulla rete, ma mi pare che abbiano detto niente... o sbaglio?
Molto interessante questa sentenza !
C'è da dire che personalmente, avendola letta, non condivido però pienamente le dichiarazioni di Francesco Luongo di Movimento Difesa del Cittadino...in particolare:
Immediata la reazione del Movimento Difesa del Cittadino. "Una sentenza storica che se non verrà riformata dal probabile appello della Telecom metterà la parola fine agli aumenti delle tariffe senza comunicarlo ai clienti ovvero facendolo con presunti sms di cui non vi era alcuna certezza sia dell'invio che della lettura da parte del consumatore". È questo il commento di Francesco Luongo, responsabile Nuove Tecnologie e Servizi a Rete del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) a proposito della sentenza del Tar Lazio. "Ora è bene - continua Luongo - che le compagnie telefoniche si impegnino a mettere nero su bianco le variazioni contrattuali e dei piani tariffari concordando con le Associazioni dei consumatori e l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sistemi di verifica e certificazione dell'effettiva conoscenza da parte dell'utente".
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Il TAR, a mio parere, non rigetta proprio del tutto lo strumento dell' sms...rigetta certamente il contenuto dell' sms inviato dal gestore lasciando certo intendere che l'sms non può essere considerato uno strumento su cui incentrare al 90% (tralasciando le saltuarie e ininfluenti stampate su alcuni quotidiani nazionali) la campagna di rimodulazione di Tim avvenuta tra l'altro (aggiungo di proposito) nel periodo estivo...e soprattutto il contenuto omissivo dello stesso...
Vorrei comunque essere fiducioso che i gestori possano smettere di rimodulare un contratto con un sms pretendendo invece dal cliente che vuole recedere una raccomandata....![]()
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