per il cittadino/consumatore è inifluente l'ubicazione della sede Agcom.
Il problema è per la città di Napoli che da alcuni decenni sta perdendo gradualmente i centri decisionali.
Da notare che la mobilitazione è più a livello sindacale, molti dipendenti essendo di Napoli non gradiscono un trasferimento a Roma, anche se sono intervenute alcune associazioni consumatori queste ultime sono state "sollecitate" molto probabilmente da alcuni dipendenti Agcom.
La classe politica napoletana essendo composta da politici di serie c 8sia nella maggioranza sia all'opposizione) oltre a non vedere oltre il proprio naso non hanno neanche capacità a bloccare questo trasferimento silente ormai iniziato dalla fondazione della stessa Agcom.
Molti dipendenti sono ex ministeriali "comandati" a Napoli ma residenti a Roma (sono tutti abbonati all'Av) che avendo creato una cupola sono i veri registi di questa operazione silente che trova complici indiretti nell'inesistente classe politica di Napoli.
Se Napoli perde anche Agcom nella città non resta alcun centro decisionale a pensare che Napoli 150 anni era una delle più popolose e ricche capitali d'Europa. purtroppo è triste assistere ad un simile decadimento della città.