E' da qualche giorno che rifletto su questa sentenza...
Per rispondere ad Andrea, l'unica cosa certa è che siamo di fronte a una fattispecie nuova. Ma non troppo.
Da giurista l'esempio più calzante è il seguente:
- Tizio è titolare di un bar.
- All'interno del bar, nel tenativo di aumentare il numero di avventori, Tizio allestisce una bacheca sulla quale è possibile pubblicare degli annunci.
- Un avventore, Caio, entra e invece di affiggere un annuncio, affigge un fotomontaggio gravemente lesivo della reputazione di un terzo soggetto, Sempronio.
- Nel bar entra AndreA, vede il fotomontaggio e corre a segnalare a Tizio che sulla bacheca qualche furbetto ha pubblicato una fotografia che lede la reputazione di Sempronio.
- Tizio toglie la fotografia dopo una settimana.
- Nel corso di quella settimana però decine di avventori hanno visto quel fotomontaggio riguardante Sempronio, che si sente danneggiato e decide di far causa a Caio e (anche) a Tizio.
Google è un'azienda che utilizza dati personali altrui a scopo di lucro.
Siamo sicuri che non sia possibile muovere alcun rimprovero per mancata vigilanza?
Riflessione metagiuridica: la mia impressione è che Google (che è tanto brava a conservare e trattare i nostri dati personali) si sia dimostrata "poco collaborativa" durante questo procedimento. Io davvero non credo che Google non sia in grado di ricostruire come sia andata realmente la vicenda.
Ultima modifica di veditu; 06/03/2010 alle 07:32
- Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne) la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.