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Beh, se tu fai un reclamo a H3G, gli dici che hai chiamato alle ore 15,10, alle 15,13 e alle 15,20 dal numero xxx. Ovviamente tu non sei tenuto a sapere esattamente con chi hai parlato (ed infatti non lo sai con certezza), ma genericamente che hai parlato con un incaricato di H3g che in qual momento rispondeva al telefono.
Saranno loro a controllare con chi hai parlato per davvero, visto che loro sono obbligati a tracciare tutte le chiamate.
Penso che alle 15,10, alle 15,20 e alle 15m23, dal tuo numero di telefono sia stata fatta una sola chiamata verso il servizio clienti H3g, quindi loro sanno con chi hai parlato.... ;)
L'operatore è senza ombra di dubbio stato scorretto, da quello che dici. Io comunque al nome che dicono non credo mai, perchè in ogni caso anche il solo nome non ha una gran rilevanza. Pensa in un call center con più di cento postazioni, quanti Valerio o quanti Andrea ci possono essere... anche il nome non è sufficiente per rintracciare in modo univoco una persona, a quel punto dovresti sapere almeno anche il cognome, oppure come è stato detto, il codice di riferimento che è univoco, quello sì... il cognome non sono tenuti a dirtelo, il codice, se lo richiedi, sono tenuti a dirlo, eccome...
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Winstone putroppo la persona con cui ha parlato cambiava nome SULLA STESSA TELEFONATA!
Da li mi sono arrabbiato. E richiamando continuava a dire nomi diversi. Alla fine quando gli ho detto che le sue telefonate per il servizio che stava svolgendo erano SICURAMENTE registrare si è calmato ed ha ammesso di aver cambiato nomi ed è uscito con tutte queste normative contrattuali che ho prima detto.
A quel punto vista la situazione ho detto che avrei registrato la chiamata e così è stato ed ho appunto sue dichiarazioni dove lui afferma che nel contratto H3G che Novari ha firmato con loro c'è scritta questa clausola dove indica Novari responsabile della loro condotta in caso di problemi sul cambio nome.
Non so.. mi sembra una cosa troppo messa male.
(Che bello che quando i messaggi danno noia vengano istantaneamente cancellati. Potenza della Democrazia)
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Ma per caso era un operatore del servizio di ricarica chiamando il 4330?
Ti assicuro che loro sono autorizzati a richiedere i dati della carta, ho fatto un paio di ricariche così e nessun problema.
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I messaggi sono solo stati spostati in altra sezione, essendo ot. Capita spesso... ;)
Comunque da quello che dici, l'operatore non era scorretto.... se cambiava nome nella stessa chiamata era più che altro non molto dotato di intelletto e memoria... :lol: :P
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io mi concentrerei sul problema relativo tra te e H3G, non tra te ed un dipendente di una azienda che fornisce il servizio di contact center
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Winston Smith
I messaggi sono solo stati spostati in altra sezione, essendo ot. Capita spesso... ;)
Comunque da quello che dici, l'operatore non era scorretto.... se cambiava nome nella stessa chiamata era più che altro non molto dotato di intelletto e memoria... :lol: :P
Si in effetti può essere...Forse era come Fede.. che dimentica sempre il nome di Valtoni... no.. Veltori... no.. Veltrononi.. insomma quello li..:lol:
E dove sono i post spariti? me lo puoi indicare?
Giusto per fane copia pdf live.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Eros76
Per contrappasso, è vietato mettere la chiamata in vivavoce con la possibilità di ascolto di terzi senza il consenso dell'interlocutore... Se vuoi segnalarlo dicendo che hai pure i testimoni rischi di essere denunciato per violazione della privacy!
scusa EROS76,
un'informazione in tema di privacy che forse mi sfugge,
la legge tutela i dati cosiddetti sensibili, nello specifico i dati sensibili sono i miei che sto colloquiando con l'operatore, quindi non comprendo quale violazione commetto se consento a qualche mio amico di sentire in vivavoce la conversazione
infatti per quanto riguarda
Citazione:
Originariamente Scritto da Eros76
cd. "viva voce" da parte di una società di gestione del credito. L'Autorità, nell'invitare quest'ultima a fornire chiarimenti, ha ricordato che l'art. 131, comma 3, del Codice impone all'utente di informare l'altro utente "quando, nel corso della conversazione, sono utilizzati dispositivi che consentono l'ascolto della conversazione stessa da parte di altri soggetti"!
penso che la razio sia stata di tutelare il consumatore nei confronti della sociètà di recupero crediti che in tal modo poteva carpire dati sensibili fornendoli ad altri soggetti non legittimati al loro trattamento.
spero di non aver interpretato male, grazie
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Citazione:
Originariamente Scritto da
magoverde70
scusa EROS76,
un'informazione in tema di privacy che forse mi sfugge,
la legge tutela i dati cosiddetti sensibili, nello specifico i dati sensibili sono i miei che sto colloquiando con l'operatore, quindi non comprendo quale violazione commetto se consento a qualche mio amico di sentire in vivavoce la conversazione
Non ne commetti infatti.
Sono le aziende nel caso lo facciano a commettere tale violazione.
Citazione:
Originariamente Scritto da
magoverde70
infatti per quanto riguarda
penso che la razio sia stata di tutelare il consumatore nei confronti della sociètà di recupero crediti che in tal modo poteva carpire dati sensibili fornendoli ad altri soggetti non legittimati al loro trattamento.
spero di non aver interpretato male, grazie
Infatti è così come dici.
La domanda da porsi comunque è se H3G ha un contratto in essere con i propri dipendenti tale che permette di cambiar nome in qualsivoglia momento e lo scrive nero su bianco.
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Più leggo questa discussione e più mi chiedo se sia più o meno utile del discutere sul sesso degli angeli.
Per come la vedo io è molto semplice: il rapporto tra l'operatore e il cliente si basa sulla buona fede. Qualsiasi cosa l'operatore dice (sia il suo nome, sia il codice operatore) il cliente non potrà mai essere certo che sia veritiero.
In particolare il nome, da solo senza altri dati (cognome, codice fiscale, codice operatore) non ha nessuna utilità se non quella di apparire cordiale da parte dell'operatore, e di facilitare il dialogo fra il cliente e l'operatore (così il cliente sa come chiamarlo durante la telefonata).
In caso il cliente voglia fare un reclamo, basta inoltrarlo all'azienda specificando il numero dal quale si è chiamati, la data e l'ora. Le chiamate sono tracciate, e sarà l'azienda a rintracciare quale operatore ha parlato con te.
A questo punto, l'operatore in questione sarà chiamato a rispondere del suo comportamento eventualmente scorretto (ma di certo, con un po' di buon senso, non verrà certo punito solo per aver cambiato nome).
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Per legge, l'operatore non è neanche tenuto a dire il suo nome secondo me. Di solito sono direttive interne al call center (controllo qualità ecc... ecc...) che impongono all'operatore di essere cordiale e pronunciare la solita frase di rito "buongiorno, sono tizia, in cosa posso esserle utile?"
Casomai è tenuto a fornire il suo codice operatore se richiesto, e credo che nessuno sia così stupido da mentire sul proprio codice operatore, visto che la telefonata è tracciata e si risalirebbe comunque a lui (con o senza codice) e allora verrebbe punito davvero per aver fornito magari il codice operatore di qualche altro collega.
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Alla H3G non ho mai avuto il piacere di avere un Codice Operatore.
Mai! E ne ho fatte di richieste.
Vedi te.. Secondo me la soluzione è: Chiami, una voce elettronica ti dice prima con quale operatore ti stai per connettere ed ecco fatto.. nessuno avrà più a chiedere con chi si sta parlando e magari gli operatori si "ingentiliscono" un tantino.
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l'art. 131, comma 3, del Codice impone all'utente di informare l'altro utente "quando, nel corso della conversazione, sono utilizzati dispositivi che consentono l'ascolto della conversazione stessa da parte di altri soggetti" il fatto che l'altro utente rappresenti una società telefonica o con essa collabori, non ti esenta dall'obbligo di avvertirlo, così come se ci fosse un agente di polizia del 113 , un operatore del 118 o la reception di un hotel, sono tutti utenti, il resto sono illazioni
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Citazione:
Originariamente Scritto da
giorgio.tomelleri
l'art. 131, comma 3, del Codice impone all'utente di informare l'altro utente "quando, nel corso della conversazione, sono utilizzati dispositivi che consentono l'ascolto della conversazione stessa da parte di altri soggetti" il fatto che l'altro utente rappresenti una società telefonica o con essa collabori, non ti esenta dall'obbligo di avvertirlo, così come se ci fosse un agente di polizia del 113 , un operatore del 118 o la reception di un hotel, sono tutti utenti, il resto sono illazioni
eheh :thumbup:
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Vatti a leggere chi è "l'utente" e la differenza con "utente finale".
Le leggi estrapolate non vanno bene. E chi non le sa leggere commette errori.
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E magari leggersi l'art. 13 non farebbe male. Così come leggersi tutto il decreto. Magari da una visione più ampia e precisa di quello che hai estrapolato.