Eros, la legge consente al gestore di modificare la propria offerta unilateralmente.
Come "compensazione" il cliente deve essere informato e ha il diritto di recedere gratuitamente.

Con max, in questo thread, si sta discutendo se il gestore abbia o meno l'obbligo di motivare e di prevedere contrattualmente i motivi per cui può modificare il contratto (oneri previsti dalla legge solo per rimodulazioni che non riguardano il PREZZO/costo del servizio).
E, bada, i gestori, con condizioni generali del contratto scritte bene, possono fare sia l'una, sia l'altra cosa.

Venendo alla tua domanda, il gestore legalmente può anche ridurre le soglie. Sta al cliente recedere dal contratto.