...sbaglio o siamo nei limiti dell'ingannevole? Il link rimanda qua -> La professione di avvocato ti aspetta!
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strano che l'Ordine italiano non dica nulla. evidentemente sono d'accordo
C'è chi è andato fino al sud Italia per diventare avvocato... ed è poco più a Nord della regione dove vivo io :whistling Forse non è ingannevole perchè forse previsto dalla Comunità Europea ma sta a dimostrare che la possibile lobby degli ordini di avvocatura porta a queste soluzioni... all'italiana!
Ci sarebbe da indagare del perchè sia necessario superare un esame, a detta di molti, troppo difficile visto che già ci si è laureati: si sfruttano aggratis i poveri ragazzi che fanno praticandato e, con molta difficoltà, potranno, un giorno, fare concorrenza!
Difficile? Eppure abbiamo 200 mila avvocati in tutta Italia, uno dei numeri più alti in tutta Europa. Meglio parlare dei notai, del loro esiguo numero di 5200 su tutto il territorio nazionale, vera e propria casta
il problema non è nel (anacronistico) esame di stato e nel (medioevale) ordine professionale.
il problema è prima, nel permettere a tanti di arrivare ad una laurea, ben sapendo poi che le possiblità lavorative sono praticamente nulle, e ciò non vale solo per gli avvocati
Le possibilità lavorative sono nulle? :blink:
Vivi nella stessa italia in cui vivo io? :P
No, le possibilità di ingresso nel mondo del lavoro sono limitate dagli esami di stato... quello è limitante, il lavoro non penso mancherebbe...
Ti riporto quello che è solo un esempio: mia cugina vorrebbe fare l'avvocato, ma non passa l'esame di stato. In compenso lavora, facendo gli straordinari, con un contratto di praticantato da ANNI in uno studio legale, in cui i titolari sono solo due (ovvero due avvocati) a fronte di 8-10 dipendenti a vario titolo... eppure anche gli altri fanno le stesse cose che fanno gli avvocati, vanno in tribunale, scrivono lettere, etc etc...
in un mondo un pochino più equilibrato, in quello studio ci sarebbero almeno il doppio degli avvocati, e la metà di dipendenti, rispetto ad ora... per questo dico che non mi pare che il lavoro manchi, e nemmeno le possibilità di far entrare più persone nell'ordine... ;)
oppure possiamo metterla che è più utile e redditizio che il 'lavoro sporco' lo facciano i classici schiavetti neo-abilitati?:whistling
Ma il punto principale, a mio avviso, è sapere se è legale pubblicizzare un sotterfugio del genere... Per carità, chi poco poco conosce questo ambiente sa che esiste da anni... ma fare pubblicità così spudoratamente non mi sembra poi così limpido o no? lo chiedo agli avvocati che magari mi sanno rispondere anche tecnicamente...
Se non erro la lenzuolata Bersani permise anche agli studi professionali di farsi pubblicità
Siam troppi, e troppo poco tutelati.
Non siamo una casta, perche' non abbiamo il potere di autotutela e di conservazione dei privilegi di cui le caste dispongono.
Bersani ha pensato bene di intervenire sui tariffari, ma nei fatti con il suo decreto sull'abolizione dei minimi tariffari ha penalizzato proprio i giovani avvocati, che con il cliente hanno un margine di contrattazione prossimo allo zero.
Il lavoro non manca, ma quello effettivamente redditizio è concentrato negli archivi di pochi megastudi che han fatto man bassa di profitti e clienti.
Se non si modificano i termini e le condizioni di accesso alla professione, se non si garantiscono standard qualitativi minimi per la clientela, e se non si garantisce un reddito iniziale minimo per praticanti e giovani avvocati collaboratori di studio, prevedo un massiccio esodo di colleghi verso altri lidi professionali, mano prestigiosi e remunerati... :(
Il problema é proprio quello che dice Saverio ! Bersani ha assestato una "legnata" incredibile ai giovani avvocati, per il motivo sopra spiegato. Quanto, poi, ad affermare che l' esame di abilitazione alla professione di avvocato sia "facile" perché ci sono tanti avvocati é un errore grossolano di valutazione. Guardate i numeri dei candidati che si presentano e quelli che, alla fine, sono promossi... Semmai ha un qualche fondamento di verità la cosa che ci sono sedi di esame più "benevole", ma i recenti provvedimenti in merito hanno almeno molto ridotto il fenomeno della "migrazione" di candidati in sedi ritenute più abbordabili. Il confronto con i notai, poi, è proprio sballato: le piazze notarili sono a numero chiuso ed é evidente che non potrà aversi mai un numero di promossi confrontabile con quello degli avvocati proprio perché si tratta di posti contati. Gli esami di abilitazione delle tre professioni legali ( magistrato, avvocato, notaio ) sono assai impegnativi e, per quanto riguarda l'avvocato, non si ha neppure la garanzia di un guadagno sicuro, anzi molti giovani avvocati restano malamente "stritolati" da un meccanismo che premia i vecchi professionisti a discapito di chi si affaccia a questa professione. Ditelo a Bersani....
...ok, mentre lo dico a Bersani posso avere una risposta alla domanda del Topic da parte degli Avvocati sulla liceità di questa pubblicità? :D