[Agcom e MNP] La "Retention" di una giornalista de "La Stampa"
E' il tema del momento ...:D
Inserito in questa room, poichè c'è anche una intervista a Vincenzo Lo Bianco di Agcom e si intuiscono i motivi delle sanzioni annunciate nei giorni scorsi...
Ricordo che la pratica della retention attualmente è ancora permessa dalla normativa vigente.
Fatevi 4 risate...
Dal quotidiano La Stampa
Telefonini: tariffe 'ad personam'
Da Tim a Vodafone: oltre le offerte ufficiali sconti e agevolazioni personali per trattenere i clienti
FLAVIA AMABILE
Ci sarà un motivo se più o meno un numero di telefonino su quattro in Italia ha cambiato gestore, 19 milioni di Sim dal 2002, ed è una cifra che non ha paragoni in Europa. Gli italiani sono campioni di portabilità, come «portano» loro il numero di un telefono da un operatore all'altro, nessuno è in grado di farlo. E allora un giorno decido di farlo anch'io ed è a quel punto che capisco che anche se li multano per non aver rispettato i Piani tariffari, i gestori sono già oltre, più avanti delle sanzioni, pronti a eliminare 'di fatto' piani e tariffe in nome di agevolazioni e promozioni 'ad personam', nascoste, private, prive di qualsiasi ufficialità, e soprattutto incontestabili.
Entro un sabato pomeriggio in un negozio di telefonia. Chiedo di considerare defunto il mio contratto con la Tim e di passare ad un altro operatore. Scelgo la tariffa più conveniente, firmo il contratto, pago 10 euro per una nuova Sim, mi spiegano che per dieci giorni sarà attivo un numero temporaneo poi trasferiranno il mio numero e potrò buttare via la vecchia Sim e la Tim. Ringrazio e esco carica di numeri di telefonino e di speranze di poter presto usare il mio numero con il nuovo operatore. Non immagino nemmeno di essere sulla soglia di una nuova tariffa che non troverò mai scritta da nessuna parte, la tariffa ad personam, da spuntare dopo una trattativa del tutto privata.
Tre giorni dopo, arriva un sms: vogliono farmi delle proposte che non si possono rifiutare. Penso ad un normale tentativo di allettarmi ma non ho tempo, non li richiamo. Qualche ora dopo mi contatta un operatore per avvertirmi che la mia richiesta è stata inoltrata ma che prima riceverò una telefonata per delle promozioni commerciali. Non voglio parlare con nessuno e non voglio promozioni, voglio sbarazzarmi di un costo che ritengo ingiusto e esagerato. Prima avviene il passaggio, meglio è. «Mi dispiace, la procedura prevede che debba prima parlare con il nostro settore commerciale», risponde l'operatore. La sera mi arriva un sms per avvertirmi che qualcuno mi sta cercando con delle proposte interessantissime, mi dicono di chiamarli. Faccio finta di nulla.
Il giorno dopo mi richiamano. Provo a spiegare ancora una volta che non ho voglia di ascoltare nessuno ma mi passano l'«Ufficio Portabilità» senza minimamente lasciarmi parlare. Una voce di donna, tono conciliante: «Mi dicono che vuole cambiare operatore. Ha avuto dei problemi?», chiede. Le spiego in tono seccato tutto quello che penso del loro modo di cancellare tariffe con un sms e in automatico. La signora si fa ancora più conciliante. Ha inizio la trattativa.
Che cosa usa di più? «Gli sms», butto lì, tanto per dire. «Adesso li ha a 15 centesimi, allora glieli offro a 7,5 centesimi l'uno». Avevo provato nei giorni precedenti a dare uno sguardo alle offerte Tim, non ricordavo di aver visto una tariffa del genere. Mi sembra di essere al mercato poco prima della chiusura quando il pesce va venduto per evitare che vada a male ma vado avanti. «E le telefonate?» «Beh, per le telefonate direi che possiamo fare altrettanto: 7,5 centesimi al minuto con scatto alla risposta. Se fa molte telefonate e brevi direi che è l'opzione migliore». Rispondo che, è vero: faccio telefonate brevi e quindi potrebbe andar bene. L'operatrice interviene: «C'è anche un'opzione di 15 centesimi al minuto ma senza scatto alla risposta. Se fa telefonate lunghe, le conviene di più». Ripeto che le mie telefonate sono brevi e che, nel caso, preferirei la prima opzione.
L'operatrice ha ancora una carta da giocare: «E, per finire, le regaliamo 300 euro di traffico verso mobili e fissi: sono 50 euro al mese che può usare per le chiamate. Che fa? Rinuncia alla portabilità?». Ci penso un istante. L'operatrice avverte la mia indecisione. «Guardi che se poi non si trova contenta può sempre avviare di nuovo la pratica di portabilità». Ha ragione in effetti. Accetto. L'operatrice, visibilmente sollevata, mi spiega cosa fare. Devo aspettare che lei avvii il tasto di registrazione e poi dire nome e cognome e dichiarare di rinunciare alla richiesta di portabilità e la procedura è completa». Obbedisco, alla fine mi faccio dare il nome della persona con cui ho parlato e il tutto è terminato.
Come in ogni mercato che si rispetti, si sa che da qualche parte il trucco deve esserci. Il giorno dopo chiamo il 4916 per capire qual è la mia tariffa. E scopro che la promozione vale soltanto per un anno, che i 300 euro di bonus sono intesi solo per telefonate verso fissi della Telecom o mobili della Tim e che l'operatrice per motivi tutti suoi ha deciso di attivarmi l'opzione sulle telefonate che io avevo scartato. Faccio un altro po' di ricerche per capire la validità di un contratto che non ho mai avuto la possibilità di leggere. «E' una procedura valida se vengono registrate anche le nuove condizioni del Piano tariffario e sarebbe buona regola inviare una copia scritta alla fine», spiega Vincenzo Lobianco, responsabile della Direzione reti e servizi di comunicazione elettronica dell'Agcom. Mai ricevuto nulla di scritto e la registrazione si riferiva soltanto alla mia rinuncia. «Finora siamo intervenuti sui ritardi artificiosi, abbiamo imposto precisi limiti temporali, abbiamo semplificato le procedure Sulle tariffe diverse ma sulle offerte ad-personam del tutto diverse e molto più basse di quelle ufficiali e trasparenti non possiamo intervenire», ammette.
Faccio un ultimo tentativo. Chiamo il 119. Mi risponde Marco Carta, operatore B038, nessuna parentela con l'onomimo vincitore di Sanremo. Gli chiedo una copia dell'accordo concluso al telefono. «Ma quello non è un vero contratto, nel settore dei telefonini i contratti non esistono». Come posso dimostrare che mi avete cambiato le condizioni pattuite? «Non può». Non posso nemmeno avere una copia della registrazione del mio sì telefonico a rimanere con Tim. «Impossibile».
E' il mercato, insomma. Chi ci sa fare ottiene di più. E il trucco è dietro l'angolo. Dal 2002 circa 19 milioni di Sim hanno portato il loro numero da un operatore all'altro, a volte guadagnandoci, altre perdendoci e tornando indietro, spesso finendo intrappolate in una ragnatela di ritardi e intoppi studiati per evitare di veder andar via i clienti. L'Agenzia per le Comunicazioni è stata subissata di reclami tanto da aver dovuto intervenire con una Delibera alcuni mesi fa e l'Antitrust solo negli ultimi mesi ha ricevuto almeno una cinquantina di segnalazioni di problemi da parte dei clienti. Di fronte alle agevolazioni 'ad personam' nessuno può fare nulla. Le tariffe ufficiali esistono solo sulla carta, i costi effettivi sono un accordo privato. Tutto sotto traccia, tutto indocumentabile, tutto regolare.
