Giorno del ricordo: la tragedia delle foibe

Oggi, 10 febbraio, si celebra un dramma dimenticato per decenni, quello degli italiani gettati vivi nelle foibe, cavità carsiche, puniti dai partigiani di Tito solo per la loro nazionalità. Si unisce nel ricordo il dramma della fuga dalle loro terre delle popolazioni dalmate ed istriane di origine italiana, con conseguente perdita di tutti i loro beni. Una fuga ( è doveroso dirlo ) resa ancor più dura da una parte della popolazione italiana che, ideologicamente orientata, non esitò, all' arrivo del treno dei profughi a Bologna, a negare loro acqua e latte per i bambini.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Napolitano

«La memoria che coltiviamo è innanzitutto quella della dura esperienza del fascismo e delle responsabilità storiche del regime fascista, delle sue avventure di aggressione e di guerra, che ci fa ricordare le sofferenza inflitte alla minoranza slovena negli anni del fascismo e della guerra. Ma non possiamo nemmeno dimenticare le sofferenze, fino a un'orribile morte, inflitte a italiani assolutamente immuni da ogni colpa»

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Credo che le parole del Presidente Napolitano siano molto significative, mi fa piacere quotarle in toto.

parlando di foibe mi viene sempre in mente un racconto del mio nonno (ancora 91enne) a riguardo. Lui ha fatto la seconda guerra mondiale da soldato in croazia e mi racconta sempre che alla fine della guerra tornando a casa con mezzi di fortuna (prevalentemente a piedi n.b. a piedi!!!dalla croazia!!!!) lui e i suoi compagni di viaggio dovevano prestare particolare attenzione agli uomini di tito perchè ogni italiano che beccavano in giro finiva nelle foibe e quindi ha dovuto evitare di prendere i mezzi più comuni come i treni e evitare di passare dalle città....insomma è riuscito a tornare a casa non senza problemi e mi racconta spesso della pazzia di Tito.
Ora per avere un idea di cosa fossero le foibe vi vorrei allegare una foto della foiba di basovizza, con spiegazione di quanti metri quadri di gente viva ci è stata buttata dentro (si parla di metri quadri.....di gente). Gente senza colpe di nessun genere che venivano condotte nei pressi delle foibe, venivano bendati gli occhi e legati mani e piedi e buttati dentro a queste foibe vivi. Anche intere famiglie, donne e bambini, non veniva fatta nessuna distinzione. Venivano legati gli arti appunto perchè, nel remoto caso in cui sopravvivessero alla caduta di svariate centinaia di metri, non potessero cercare una via di fuga.
Cmq volevo evitare la politica in toto, ma il periodo era quello del fascismo, vero, ma questo omicidio di massa è stata opera di Tito, evidente comunista.
p.s. ho il solito problema a inserire foto....se qualcuno me lo spiega la metto

http://img205.imageshack.us/img205/8...sovizzano4.jpg

Citazione:

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Originariamente Scritto da bagheerha

Cmq volevo evitare la politica in toto, ma il periodo era quello del fascismo, vero, ma questo omicidio di massa è stata opera di Tito, evidente comunista.

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io sinceramente non capisco la necessità di ribadire il "colore" della dittatura Jugoslava se non per fare polemica politica, peraltro vietata su questo forum.

I morti sono tutti uguali.
I fascisti italiani hanno massacrato (fisicamente e culturalmente) gli slavi, che lì erano nati e abitavano da sempre, per 20 anni. Con loro anche chi, italiano, si opponeva al regime.
A fortuna invertita i comunisti jugoslavi hanno massacrato (fisicamente) o invogliato all'esilio (più o meno forzatamente) gli italiani a fascismo caduto. Molti di loro erano collusi col vecchio regime, molti erano totalmente innocenti, in ogni caso nessuno meritava la fine che ha fatto. Con loro c'erano anche sloveni e croati che si opponevano al regime di Tito.

Corsi e ricorsi storici.Fare a gara a chi ha avuto più morti o modalità di uccisione più allucinanti è abbastanza inutile.

Occhio per occhio, dente per dente, la tragica realtà di due dittature, due estremismi per fortuna finiti. Sarebbe bello condannarli in toto ed imparare dagli errori tragici del passato. Come ha fatto e detto il Presidente Napolitano.

mi scuso se il mio post si è inteso con carattere politico, ma ho solo detto un fatto. Tito era comunista, non ho espresso un pensiero ma un fatto. E non volevo sottolineare nulla, era pura informazione

Non vorrei che passasse la teoria dell' orrore giustifica orrore. Forse il presidente Napolitano doveva essere più preciso nel suo discorso. E, forse, si è peccato di omissione quando si è sorvolato sul trattamento che i profughi istriani trovarono in Italia a causa di una parte di popolazione ideologicamente orientata. D'altra parte l' obiettività storica è un fine a cui si tende ma che pochi ( o nessuno ) realizzano compiutamente.

Le Foibe - 1945/2005

il racconto di un superstite

Citazione:

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Originariamente Scritto da bagheerha

mi scuso se il mio post si è inteso con carattere politico, ma ho solo detto un fatto. Tito era comunista, non ho espresso un pensiero ma un fatto. E non volevo sottolineare nulla, era pura informazione

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ok, allora diciamo anche che Mussolini era fascista, Hitler nazista, Stalin comunista, etc... mi pare siano cose piuttosto note! :D

Citazione:

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Originariamente Scritto da ginfizzdry

Non vorrei che passasse la teoria dell' orrore giustifica orrore. Forse il presidente Napolitano doveva essere più preciso nel suo discorso.

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a me pare chiarissimo e l'orrore non giustifica mai altro orrore. Ma è giusto ricordare che ci fu orrore da ambo i lati, cosa che spesso, sia qui, sia là, si dimentica. Per questo il messaggio di Napolitano è particolarmente equilibrato e corretto.

Citazione:

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Originariamente Scritto da ginfizzdry

E, forse, si è peccato di omissione quando si è sorvolato sul trattamento che i profughi istriani trovarono in Italia a causa di una parte di popolazione ideologicamente orientata.

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beh anche larga parte della popolazione istriana era ideologicamente orientata. Tutt'ora la questione istriana è sostenuta soprattutto da persone con ideologie imbarazzanti (e peraltro vietate dalla nostra Costituzione). Questo è anche uno dei motivi per cui per tanti anni si è fatto finta di dimentincarla. Ti giuro che è brutto, per me persona democratica e italiana, passeggiare per Trieste (che è una bellissima città) e vedere manifesti con croci celtiche a ogni metro in questi giorni... :(

Citazione:

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Originariamente Scritto da ginfizzdry

D'altra parte l' obiettività storica è un fine a cui si tende ma che pochi ( o nessuno ) realizzano compiutamente.

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chiaro, quoto al 100%, c'è sempre un po' di soggettività, credo sia umano.

( dal post di EFFENDI ): beh anche larga parte della popolazione istriana era ideologicamente orientata. Tutt'ora la questione istriana è sostenuta soprattutto da persone con ideologie imbarazzanti (e peraltro vietate dalla nostra Costituzione). Questo è anche uno dei motivi per cui per tanti anni si è fatto finta di dimentincarla. Ti giuro che è brutto, per me persona democratica e italiana, passeggiare per Trieste (che è una bellissima città) e vedere manifesti con croci celtiche a ogni metro in questi giorni... :(

In realtà credo che si sia fatto finta di dimenticare la questione delle foibe e dei profughi istriani per "tenersi buono" Tito, che aveva fatto lo "strappo" da Mosca, cosa che l' occidente vedeva con particolare favore. Senza contare che l' oblio non dispiaceva neppure al PCI. Un pò la stessa storia dell' "armadio della vergogna", che conteneva i fascicoli sulle stragi naziste in Italia, relegato in uno scantinato per 60 anni per non indispettire la Germania dell' Ovest, considerato come baluardo rispetto al blocco comunista dalla NATO. In quanto alle croci celtiche che dici di aver visto a Trieste, non credo che possano in ogni caso giustificare l' ignominia di gente che, spinta dall' ideologia, si prendeva la briga di andare nelle stazioni a negare un bicchiere d'acqua od il latte ai neonati a sputare ai profughi ITALIANI come loro, colpiti da una sventura terribile, privati di tutto, in fuga senza forse sapere neppure dove. E, sopratutto, senza avere nessuna colpa se non quella di essere italiani. Questo era ciò che accadeva nel dopoguerra italiano: qualcosa di orrendo e ingiustificabile. Anche se ora qualcuno attacca qualche manifesto discutibile. Uno dei più alti principi di cui si permea la nostra Costituzione ( citata parecchie volte a sproposito ) è la solidarietà: quel valore mancò senz'altro ad alcuni nostri connazionali negli episodi di cui stiamo parlando.