Mi inserisco solo per precisare che lo scopo del mio intervento iniziale non era focalizzato a mettere a fuoco date e ragioni che avevano portato alla chiusura della centrale:su questo-anzi-non mi ci sono voluto soffermare più di tanto;quanto dare voce ad una paura strisciante collettiva che va diffondendosi in quella comunità fondata su di una voce palesemente assurda,vale a dire quel "hanno riaperto la centrale"!
Disegnare i contorni delle paure collettive,e' infatti il modo migliore per capire meglio l'uomo e tutti i sentimenti-positivi e negativi-che lo animano in un particolare momento storico.