Esatto, cmq il regolamento mi pare lo abbia reso obbligatorio - come ti dicevo sopra - anche per il personale di condotta oltre per quello viaggiante.
Fatto sta che l'identificazione reciproca, tra persone per bene, è quasi scontata anche senza legge. Il sospetto, come diceva anche Valerio, che il tutto sia degenerato per prese di posizioni date dall'autorità ce l'ho anche io...
...e te lo dico anche perché, come ben avrai notato, sono un noto rompipalle. Io stesso mi sono trovato in situazioni simili, nel senso di una certa dicotomia tra diritti e doveri (mi ricordo, esempio concreto, una simile discussione sull'identificazione con una poliziotta all'interno dello stadio di Prato per la partita rinviata tra lo stesso Prato e il Pisa in C1 qualche anno fa... "vinsi" solo, perché scassando le palle come ben sai, mi ci misi - complice la mia normodotalità - a discutere a viso aperto conscio dei miei obblighi ma anche dei miei diritti).
E' un discorso diverso, lo dici anche tuMa ho capito male io, o il centro della questione è lo sdegno di chi racconta/denuncia l'episodio, per il fatto che il personale preposto non ha voluto (ottusamente) chiudere un occhio sulla faccenda?
No, perché se ne dobbiamo fare un discorso da "chi non ha peccato scagli la prima pietra", allora dobbiamo anche andare a vedere se tutti gli attori della vicenda non avessero per caso una multa per divieto di sosta non pagata o roba del genere![]()
Cmq pare che le FS abbiano fatto un passo indietro, cosa ben più importante Disabile cacciato dal treno, le scuse delle Fs "Più scrupolosi e rispettosi verso i clienti" - cronaca - Repubblica.itUmanamente posso dirti che nei confronti di una persona che arrogantemente mi "intima" (finora ho detto invita, ma dalla descrizione dell'avvenimento, non mi stupirei se i toni fossero stati ben più perentori) a chiudere un occhio, tendenzialmente non sarei così ben predisposto (per intenderci sicuramente non come la moglie di Raul Bova nella nota pubblicità dell'Alitalia).
Chi cmq "intima" penso conosca quella possibile arbitrarietà di cui sopra... con alcuni si adotta il profilo duro (specie per il racial profiling di cui sopra, ero serio), con altri si prendono i dati per la sanzione senza neanche vedere se hanno i documenti con se'. E' un arbitrio che, quando si ha di fronte una persona che sicuramente non è normodotata, fa sospettare di una certa prevenzione e diffidenza verso i diversi. SOSPETTARE, magari si sbaglia ma è una situazione ben diversa vedere litigare Gioi e una controlloressa rispetto a un portatore di handicap (e non c'entra il pietismo)