Autonoleggio in Campania e Puglia: niente copertura sul furto
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Autonoleggio in Campania e Puglia: niente copertura sul furto

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  1. #1
    Partecipante Logorroico L'avatar di orsonmax2008
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    Non so dire se sia vessatoria e discriminatoria, ma se lo fosse, lo sarebbero anche le tariffe RCA (oltre che furto/incendio) applicate dalla totalità delle compagnie assicurative, in maniera diversa, non solo da regione a regione, ma anche di città in città...
    Però le RCA utilizza parametri obbietivi..nel senso,se in una regione ci sn più incidenti,ovviamente,nn può avere lo stesso costo che in una regione,dove incidenti c'è ne sono molti meno...
    Sembra quasi che solo in quelle regioni,i furti siano tali,da non permettere alle società di noleggio,di nn far pagare la quota in caso di furto/incendio...
    E questo che a me sembra discriminatorio...poi,probabilmente,sono io che sbaglio nel valutare tali clausole..magari sono regolari...boh...ma,così,di primo impatto,da l'idea di essere vessatoria...
    H3G: 3power10 Raddoppia la ricarica per sempre
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  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da orsonmax2008 Visualizza Messaggio
    Però le RCA utilizza parametri obbietivi..nel senso,se in una regione ci sn più incidenti,ovviamente,nn può avere lo stesso costo che in una regione,dove incidenti c'è ne sono molti meno...
    Sembra quasi che solo in quelle regioni,i furti siano tali,da non permettere alle società di noleggio,di nn far pagare la quota in caso di furto/incendio...
    E questo che a me sembra discriminatorio...poi,probabilmente,sono io che sbaglio nel valutare tali clausole..magari sono regolari...boh...ma,così,di primo impatto,da l'idea di essere vessatoria...
    Definire la statistica un dato obiettivo mi lascia abbastanza perplesso... come quando tirano fuori le statistiche sugli incidenti mortali con tante parole belle sul fatto che gli incidenti mortali sono diminuiti del 5% in un anno, solo perchè, magari, l'anno prima tra i morti c'erano 20 cardiopatici che alzavano la media, mentre quest'anno per fortuna, 50 invece che morire sono diventati tetraplegici a vita!

    Peccato che le statistiche abbiano una qualche utilità nel descrivere eventi passati, ma siano del tutto ridicole quando si tratta di "predire" eventi futuri...

    Alla fine è tutto un fatto di guadagno spropositato da parte delle assicurazioni. Non c'è alcun nesso tra la tariffa delle assicurazioni ed il reale comportamento dell'autista, anche perché è auspicabile che, a parte rari casi, una persona che ha un sinistro impari la lezione e stia più attento, non che perda totalmente i freni inibitori.

    Per il furto è la stessa cosa... se uno va in una zona malfamata di una grande città, normalmente, sta mille volte più attento di quanto starebbe se fosse nel giardino di casa propria!

    Per cui determinate clausole non rappresentano un indice del rischio (e quindi una discriminazione), ma semplicemente un'occasione di guadagno ulteriore nel caso peggiore...

    In Italia, se non sbaglio, c'è un parco veicoli circolante (ovviamente non tutto contemporaneamente) di circa 70.000.000 di macchine... se anche l'RCA costasse "solo" 100€ all'anno per tutti, significa 7 Miliardi di € all'anno per le assicurazioni. Ora io non so a quanto ammonti il totale di spese che hanno le assicurazioni, tra rimborso sinistri e spese di gestione, ma mi immagino che, quantomeno, non sia superiore a tale importo... se poi consideri che 100€ l'anno di RCA non li paga nemmeno mio padre che ha più di 35 anni di patente senza mai un incidente, in un paesino della calabria... fatti il conto se si tratta di clausole vessatorie, oppure ghiotte occasioni per trarre profitto dalle disgrazie altrui...
    Programming today is a race between software engineers striving to build bigger and better idiot-proof programs, and the universe trying to build bigger and better idiots. So far, the universe is winning.
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  3. #3
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    Definire la statistica un dato obiettivo mi lascia abbastanza perplesso... come quando tirano fuori le statistiche sugli incidenti mortali con tante parole belle sul fatto che gli incidenti mortali sono diminuiti del 5% in un anno, solo perchè, magari, l'anno prima tra i morti c'erano 20 cardiopatici che alzavano la media, mentre quest'anno per fortuna, 50 invece che morire sono diventati tetraplegici a vita!

    Peccato che le statistiche abbiano una qualche utilità nel descrivere eventi passati, ma siano del tutto ridicole quando si tratta di "predire" eventi futuri...

    Alla fine è tutto un fatto di guadagno spropositato da parte delle assicurazioni. Non c'è alcun nesso tra la tariffa delle assicurazioni ed il reale comportamento dell'autista, anche perché è auspicabile che, a parte rari casi, una persona che ha un sinistro impari la lezione e stia più attento, non che perda totalmente i freni inibitori.

    Per il furto è la stessa cosa... se uno va in una zona malfamata di una grande città, normalmente, sta mille volte più attento di quanto starebbe se fosse nel giardino di casa propria!

    Per cui determinate clausole non rappresentano un indice del rischio (e quindi una discriminazione), ma semplicemente un'occasione di guadagno ulteriore nel caso peggiore...

    In Italia, se non sbaglio, c'è un parco veicoli circolante (ovviamente non tutto contemporaneamente) di circa 70.000.000 di macchine... se anche l'RCA costasse "solo" 100€ all'anno per tutti, significa 7 Miliardi di € all'anno per le assicurazioni. Ora io non so a quanto ammonti il totale di spese che hanno le assicurazioni, tra rimborso sinistri e spese di gestione, ma mi immagino che, quantomeno, non sia superiore a tale importo... se poi consideri che 100€ l'anno di RCA non li paga nemmeno mio padre che ha più di 35 anni di patente senza mai un incidente, in un paesino della calabria... fatti il conto se si tratta di clausole vessatorie, oppure ghiotte occasioni per trarre profitto dalle disgrazie altrui...
    Era una delle tante variabili che incidono sul costo del premio assicurativo..ovvio che ci sta dietro,anche un po di speculazione da parte delle assicurazioni.
    Resta il fatto che,in quelle regioni nn si può affittare un'auto senza rischiare,in caso di furto,la quota...mentre in altre,in cui i furti ci sn cmq,nn viene applicata,ne in toto ne in parte...
    Cmq detto questo,possiamo dire che,non è oggettivo dire,che questo genere di clausola è vessatoria...e visto che nn lo è,nn la si può considerare tale..
    Il problema è che,le assicurazioni dicono che le spese x i danni,sono aumentate anche se gli incidenti sono diminuiti,le associazioni dei consumatori,dicono che sia il costo che gli incidenti,sono diminuiti e quindi,dovrebbero diminuire anche i premi assicurativi...purtroppo nessuno può dire chi abbia ragione,nel senso che,dati alla mano,sembra abbiano ragione entrambi e torto entrambi....
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