Non so che punto ti sia oscuro, immagino questo:
Tu hai il 51% di A.
A possiede il 51% di B.
Formalmente tu non possiedi il 51% di B, ma solo il 51% del 51%, quindi circa un 25%.
Eppure controllando A, che controlla B, anche tu controlli B, nonostante un 25% di proprietà effettiva.
Se continui il gioco a piacere, puoi controllare una società C con il 13%, una società D con un 7%, e via dicendo...
Controllare una società D con appena il 7% è comodo, perchè paghi di meno di tasca tua per controllarla, mentre il grosso del denaro in azioni ce lo mettono le società che stanno tra te e la società D...
Anche perchè nei casi più clamorosi di scatole cinesi, le società A, B e C non fanno un tubazzo di niente, non producono nulla e non ci lavora nessuno... l'unica cosa che fanno è possedere delle azioni di alte società...
Il conto è presto fatto.... devi considerare le percentuali come se fossero una frazione... quindiIl soggetto generico gode quindi di un possesso effettivo di tutte e tre le società "a", "b" e "c", ma in realtà gode di un possesso reale molto minore nei confronti delle società controllate in successione: la percentuale delle azioni realmente posseduta da questo soggetto non equivale quindi alla quota di maggioranza di ogni società. Eccone la dimostrazione matematica:
Se il soggetto possiede il 52% della società "a", la quale a sua volta possiede il 51% della "b" che a sua volta possiede il 51% di "c", il soggetto possiede solo il 13,53% di quest'ultima. In pratica, il soggetto generico riesce a controllare "c" pur non possedendone una quota maggioritaria.
52%=0,52
51%=0,51
Poi devi moltiplicare 0,52*0,51*0,51=0,135252 che equivale a 13,53%
puoi continuare la moltiplicazione finchè vuoi.... dipende da quante società hai e la percentuale di possesso....