Permettimi di farti un appunto assterixx.

I latini dicevano: "Nullus secundus", parafrasando "non conta arrivare secondi".

Il sistema di punteggio attuale non valorizza assolutamente il pilota, soprattutto alla luce dei guai meccanici che si possono avere nell'arco di una stagione.

Contando anche solo su due gare, il pilota X che vince una delle due, ma che poi per un guasto meccanico si ritira nell'altra (magari quando era in testa), è svantaggiato rispetto ad uno che fa due terzi posti (magari a un minuto dal primo).

In quel caso qual è il pilota migliore?

La distanza di pochi punti che c'è tra arrivare primo o quarto (sono 5 punti nel sistema attuale) è davvero risicato rispetto allo stradominio che normalmente si vede nelle gare attuali (certo, anche grazie al mezzo, ma mediamente un kovalainen a parità di mezzo, a quanto finisce dai vari Hamilton o Raikkonen?).

Perchè allora farsi un mazzo per vincere (e soprattutto rischiare una rottura) quando con un secondo posto, alla fine si è lì...

Ed è ben due stagioni che il campionato si decide con i piazzamenti più che con le vittorie...