Il milione a Bonolis, effettivamente, può destare indignazione, anche perché la Rai è finanziata dal canone, cioè dai nostri soldi. Però occorre considerare anche il ritorno pubblicitario a beneficio della Rai e dire: "se non ci fosse stato Bonolis il successo e, conseguentemente spots e inserti pubblicitari vari sarebbero stati gli stessi ? ". Il punto dolente è che si fanno contratti agli artisti " a scatola chiusa ", cioè prima di sapere se un certo evento ha avuto successo o meno. La maggior percentuale del compenso, invece, dovrebbe essere legata al risultato finale, cioé al successo ( o meno ) di pubblico ed alla raccolta pubblicitaria ed altri, eventuali, introiti finali. Una vecchia pubblicità, anni addietro, diceva che a scatola chiusa si compra solo Arrigoni: pagare cifre spropositate agli artisti prima di sapere il risultato delle loro prestazioni è comprare a scatola chiusa. E Bonolis ( o chi per lui ) non è Arrigoni !!!