Andrea avresti ragione da vendere (e per me ce l'hai) se solo il mondo fosse governato dal buonsenso!
Purtroppo però non è così, e siccome a Bruxelles ci sono solo un manipolo di burocrati mangiasoldi, che considerano il "mestiere" del calciatore equiparabile a quello di un operaio, e che quindi i vari calciatori, oltre ai (fin troppo lauti) compensi, debbano godere, in misura proporzionata al loro reddito, di tutti quei diritti di cui dovrebbe godere qualsiasi lavoratore, non c'è da stupirsi di cose del genere.
Dalla sentenza Bosman in poi è stato un crescendo di idiozia, che di fatto ha reso gli attori della "macchina" calcio (quindi non solo i calciatori, ma tutto ciò che ruota attorno al calcio), delle moderne meretrici...