allora potevi evitare di accettarle in toto invece di usare il logo come richiamo di un servizio che poi non offri (in barba al rapporto contrattuale tra te e l'emittente). Personalmente segnalo tutti questi casi.
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Se nn trovano conveniente aderire ai vari circuiti(i negozianti intendo)nessuno li obbliga...nn aderiscono e basta così hanno una spesa in meno...ma se molti accettano come forma di pagamento le carte di credito e i bancomat,un motivo ci sarà..nn penso siano tutti degli idioti...poi,se nn erro,i costi per le trasnazioni nn le paga anche il cliente?Quindi...con postepay,nn si paga alcuna commissione tranne quando si preleva o si ricarica...poi mi chiedo,con gli interessi e tutte le varie ed eventuali che fanno pagare al cliente,almeno x il negoziante,nn dovrebbero essere gratis?
Mah...
Poi per le carte post pagate,alcune danno un servizio che avvisa immediatamente se qualcuno fa acquisti superiori ai 50 euro..na sorta di servizio anti truffa...sembra na minchiata...per ovviare a questo limite,basta che il ladro faccia acquisti di importo inferiore e il titolare della carta se la prende in quel posto..cmq,meglio di niente..
Utilizzare solo carte di credito(pos o pre pagate)o bancomat,è un errore...mai farlo...se ad esempio ti accorgi di essere a secco di benzina dopo un lungo viaggio, e nn ci sono rifornitori aperti nel raggio di km,purtroppo sei costretto ad utilizzare contanti nei distributori self service...almeno nella mia zona,questi,nn accettano carte di credito,bancomat e simili(dico il self service nn il benzinaio)...e come fai?Per qualsiasi evenienza un pò di denaro contante lo si deve avere...ma ci deve essere una giusta via di mezzo...200euro in un unica banconota son troppi...mentre,magari 20-50 euro,sarebbero ideali...di solito è più facile che diano il resto senza tante storie...con banconote da 200euro x spesa inferiore ai 50 euro..bè c'è chi li cambia e c'è chi storce il naso...
Cmq chi affissa il logo che indica l'adesione ad un circuito di carte di credito o bancomat,è obbligato ad accettarla...nn può dire,nn le accetto per chissà quale motivo...per quello che so(l'ha detto un avocato di un'associazione dei consumatori)sono obbligati gli esercenti che espongono il logo con il circuito che indica la loro adesione,ad accettare le carte di credito facente parti del circuito stesso....poi nn so...
E' esattamente quel che dicevo io :)
Infatti, immagino che rinunciare alle carte di credito per chi lavora nel turismo sia una mossa tafazziana... certo che le % per alcuni che hanno meno margine valgono molto di più che per altri, sicuramente è un problema loro lottare con le emittenti per commissioni miglioriCitazione:
ma se molti accettano come forma di pagamento le carte di credito e i bancomat,un motivo ci sarà..nn penso siano tutti degli idioti...
Dipende, personalmente ho 4 carte di credito e non ho alcuna spesa (su 2 di quelle manco il bollo e le spese di spedizioni)Citazione:
poi,se nn erro,i costi per le trasnazioni nn le paga anche il cliente?
Ma infatti trovo fastidioso (e mi è successo più di una volta) sentirmi dire dai negozianti che non posso pagare con carta di credito perchè il loro margine di guadagno è troppo basso.
Il servizio c'è o non c'è, non si possono inventare queste limitazioni quando fa comodo.
Ad esempio, per riuscire a pagare una ricarica wind da 50€ con cc ho girato 5 negozi diversi. Alla fine l'ho comprata in un centro commerciale.
La mia risposta è girare i tacchi e prendere la porta, così il guadagno è sicuramente 0.
Mi sa che tendenzialmente è il contrario....
Anche io ho un CC che come quelle di Andrea, non mi fa pagare nulla. E siccome pago a saldo il mese successivo, ovvio che quello che io guadagno in interessi sul posticipo di pagamento, qualcun'altro lo paga come commissione, e questo qualcun'altro è proprio l'esercente...
Io comunque lo trovo sbagliato. Ho già detto più volte che le banche risparmiano molti soldi dalla diffusione della moneta elettronica... questo risparmio dovrebbe arrivare in qualche modo anche ai loro clienti.
Invece le banche sono più furbe di noi, e trasformano il risparmio in un ulteriore guadagno, facendoci passare la moneta eletronica come una comodità e un servizio AGGIUNTIVO che loro ci concedono per nostra comodità (senza dire che fa più comodo a LORO che a noi) e che per questo dobbiamo anche pagare... ;)
Secondo me gli esercenti dovrebbero fare pressione per avere migliori trattamenti... in altri paesi le percentuali sono la metà delle nostre, certo il traffico con la moneta elettronica è pure più del doppio del nostro... è un cane che si morde la coda, temo :(
Già, però tra banche, esercenti ed acquirenti, il soggetto forte sono le banche... sono loro che sono nella posizione di potersi muovere per prima per cambiare la situazione... non si può certo obbligare esercenti o acquirenti a sottostare a condizioni economiche non proprio esaltanti, convincendoli che è per il loro bene... :devil: :)
Non è per nulla decente vedere le banche piagnucolare perchè in Italia la moneta elettronica è troppo poco diffusa, e poi notare che non fanno nulla per smuovere la situazione (ad esempio abbassando le comissioni)...
Forse è già tanto che inizino a diffondersi bancomat e CC senza canoni (quindi con meno aggravio sugli acquirenti), ma se penso che fino ad un paio di anni fa eravamo ancora in questa situazione, e le banche piagnucolavano pure più forte.... E' proprio uno spettacolo indecente, guarda.. :devil:
Concordo.
Il motivo principale per cui non vogliono accettare le banconote di grosso taglio e' dovuto quasi escusivamente al fatto che hanno paura di ricevere dei falsi senza essere in grado di riconoscerle.
Una volta dovevo saldare il conto in un Hotel a Roma di circa 480 euro e volevo pagare con una banconota da 500 euro quindi non c'erano problemi per il resto ma la ragazza alla reception non me li voleva accettare in quanto era sprovvista dell' apparecchio in grado di verificarne l'autenticita'.
Dopo le mie rimostranze e l'intervento del direttore me le hanno accettate scusandosi ma facendomi presente che avrebbero di granlunga preferito il pagamento con carta di credito pur dovendo pagare le commissioni.
Concordo con il diritto dei consumatori di poter usare sia il loro contante in pezzi grossi che le carte di credito nei negozi che la accettano ma il punto di vista del negoziante che fa qualche problema può essere a volte giustamente motivato:
1) Nel mio negozio ci sono corredi fotografici da 5000 € come cartoline da 50 cent., non ho alcun problema ad accettare 10 pezzi da 500€ per un acquisto da 5000, ma prendere una banconota da 100€ per una cartolina da 50 cent. diventa difficile e purtroppo tanti clienti lo pretendono e ti guardano male quando rifiuti di dare loro il resto; ma immaginate solo 10 clienti così (e ogni giorno ne ho di più...), dovrei avere in cassa 1000€ in contanti di resti (con tutti i rischi del caso) per una vendita totale di 5€ (con guadagno reale escluse spese intorno ad 1€...)
2) Con la carta di credito il negoziante paga non solo un tot. di percentuale di commissione per vendita ma anche un prezzo per avere il POS (la macchinetta che accetta le carte) che a volte (spesso ad inizio attività, ma dipende dalle banche) arriva anche a costare 1,50 € fissi a transazione; in questo caso se io vendessi un prodotto sotto ai 10€ di vendita (con conseguente guadgno di 2€) tra costo del POS, percentuale bancaria e costo telefonata andrei in perdita, ecco perchè in Italia tanti negozi non accettano le carte per acquisti sotto i 10€
Quindi senza dare ragione al negoziante o al consumatore finchè in Italia ci saranno costi così alti per le transazioni automatiche bisognerà necessariamente girare con 20/30 € per le spese minori, ma non diamo la colpa agli esercenti che non hanno certo alcun interesse ad allontanare i loro clienti, chiediamoci invece per quale motivo tanti negozi sono costretti a chiudere dopo aver regalato alle banche fiumi di denaro...
:(
In effetti non si può dar torto a mowoo...:)