"era previsto che l’acquirente dovesse realizzare, subito e a sue spese, una separazione fisica tra i beni ceduti e le aree inerenti l’attività ferroviaria: nel caso specifico, l’area è fortemente urbanizzata e ha perso da tempo la sua originaria funzione di spazio ferroviario aperto al pubblico."

Mi piace questo ragionamento, secondo il quale anche tutte queste stazioni trasformate da rfi in centri commerciali (senza piu' sale d'aspetto e zero panchine al caldo) non dovrebbero essere piu' "stazioni" collegate ai binari