Spero che in molti abbiate visto ieri il bellissimo spettacolo di Paolini su La7...
Ripendo le parole dell'autore del libro da cui è tratto lo spettacolo:
"Questa sera alla tv gli italiani di oggi vedranno, comodamente seduti nelle loro case calde, un episodio di quel lontano inverno. Qualcuno penserà a un parente; un nonno, uno zio, un padre abbandonato nella neve, o finito in un gulag in Siberia o nell’Uzbekistan. Per me che sono stanco e vecchio è solo rinnovare dolore per carissimi amici che non sono riusciti a seguirmi perché fermati da una pallottola o da una notte di tormenta - ma quale notte poteva essere stata? - che chiudeva i polmoni e congelava il corpo. Marco Paolini, con la sua arte, ci riporterà quel tempo e quelle notti. Certi momenti riuscirà non a rievocare ma a ricostruire vivi volti a me carissimi e mai dimenticati. Alla fine di quella battaglia mancarono all’appello 84.830 italiani, 10.030 tornarono dalla prigionia. In 74.800 morirono in quelle steppe. Ricordate che questo è stato."
Come sempre Paolini è stato incredibile nel suo spettacolo...
Sarà che sono di Brescia e che gli alpini non sono un repaerto dell'esercito ma "la nostra gente", sarà che da noi a scuola raccontano cosa è successo a Nikolajewka, sarà un vecchio zio alpino ma quel racconto mi ha davvero commosso...
Bellissimo davvero
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