Sono d'accordo, anche secondo me hanno "provato" varie modalità di vendita e di partnership e si sono resi conto di quelle più vantaggiose per il loro business model. Così probabilmente hanno deciso di eliminare ciò che gli rende di meno (o che ha un rapporto costi-benefici non soddisfacente), dai contratti con i partner (sia quelli come Rabona, sia i distributori retail) ai servizi innovativi ma con poco margine di guadagno o magari addirittura in perdita (Noverca+ e gli altri servizi eliminati). Già in passato, con l'uscita di scena del gruppo Intesa San Paolo, ci furono altre modifiche alla distribuzione e sparì l'offerta dedicata ai correntisti.
Non ho conoscenze dirette che possano confermare o smentire le nostre ipotesi, aggiungo alla tua analisi - però - il fatto che non siano solo i rivenditori "Rabona" ma anche quelli che vendevano SIM con marchio Nòverca ad avere avuto l'indicazione di sospenderne le vendite. Credo comunque che il contratto non fosse diretto con il gestore ma con un altro distributore intermedio.
Staremo a vedere se questa riorganizzazione porterà novità visibili anche nell'offerta o se servirà "solo" a ottimizzare i processi interni di Nòverca.