Non per fare la parte del cinico o di quello sempre fuori dal coro ma anch'io ritengo che, grazie alla sue immense disponibilità finanziarie, Jobs abbia avuto la possibilità di curarsi in modo eccellente e sopravvivere davvero molto più a lungo di qualsiasi altro comune mortale con la medesima patologia (il tumore al pancreas è fulminante: ci si lasciano le penne anche in due settimane); basti solo ricordare l'episodio del trapianto di fegato di due anni fa, per il quale con il suo jet privato ha scandagliato tutti gli States in cerca di un donatore in un tempo davvero limitatissimo (si parla di 24 ore).
Quanti di noi avrebbero potuto fare altrettanto?
Ripensando alle continue vittime dell'italica malasanità e facendo i doverosi raffronti, nonché riflettendo sull'estrema precarietà che contraddistingue le nostre vite meno "scintillanti" ma perennemente in bilico (la strage di Oslo, giusto per fare un esempio illuminante per tutti - n.d.a.), ritengo che - nonostante tutto - anche in questo spiacevoile frangente Jobs possa serenamente guardarsi indietro ed essere fiero di tutto quello che è riuscito a costruire in questi anni.
Per quanto concerne il futuro di Apple, non credo che subirà contraccolpi tali da ribaltare le sue attuali floride sorti; magari potrebbe fare di nuovo capolino anche l'altro omonimo co-fondatore (Woz), chissà...