Sebbene oggi più che mai ci si domandi cosa sarebbe Apple senza Jobs, bisogna tenere a mente che lui rimarrà il numero 2 in azienda e continuerà comunque a dare il suo apporto come lo ha dato in questi anni.
Questa non è comunque un'azienda "normale" e secondo me è riduttivo vedere questo avvicendamento nella maniera tradizionale. Cook è anch'esso un genio e nonostante lo sia per aspetti diversi da Jobs è stato pur sempre scelto da quest'ultimo e ha sviluppato, in questi tredici anni un rapporto ineguagliabile col fondatore. Inoltre ha operato da CEO in questi primi sei mesi del 2011 nonchè in passato quando ce n'è stato bisogno (2004 e 2009). Non è un avvicendamento tradizionale, insomma. E poi Jobs ha talmente contaminato con le sue idee la Apple che ancora per qualche anno le cose rimarranno sostanzialmente immutate.
Nota curiosa: tempo fa leggevo che con tutta la liquidità a disposizione, in caso di crisi Apple avrebbe autonomia sufficiente per arrivare almeno fino al 2018.