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scusate!
Il tempo di latenza è il tempo che serve ad una ram a "processare" (il termine è improprio) l'informazione letta!
In poche parole una ram può leggere una informazione in un tot di tempo, ma le serve dell'altro tempo per trasmettere l'informazione al processore e dell'altro ancora per essere effettivamente elaborato.
Questo è il tempo di latenza!
Il CL (CAS Latency dove CAS sta per Column address strobe, ovvero la latenza che intercorre da quando il processore invia il segnale di "evidenziare" una colonna e quando questo accade in realtà! Sai, le ram si leggono come in una battaglia navale!) è un valore che indica appunto la latenza della ram, più basso è meglio è!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
aleritty
scusate!
Il tempo di latenza è il tempo che serve ad una ram a "processare" (il termine è improprio) l'informazione letta!
In poche parole una ram può leggere una informazione in un tot di tempo, ma le serve dell'altro tempo per trasmettere l'informazione al processore e dell'altro ancora per essere effettivamente elaborato.
Questo è il tempo di latenza!
Non capisco quest'uscita... forse mi son perso qualche discorso...
(a proposito, stupendi i link sull'SP2 di XP, continui a ribattere con argomenti sempre nuovi e confusi cercando di darti un tono)
Ad ogni modo continui a regalare perla su perla.
Soprattutto la spiegazione sulla latenza della RAM!
In un circuito sincrono (come la RAM e qualsiasi altro circuito la cui tempistica è dettata da un clock), la latenza è il tempo massimo di risposta con un segnale sincrono ad una richiesta asincrona.
Poichè nella RAM le operazioni di lettura/scrittura avvengono SEMPRE in corrispondenza dei fronti del clock, mentre la richiesta delle suddette operazioni può arrivare in qualsiasi momento al chip, salvo essere eseguita solamente al successivo colpo di clock (il che significa che al successivo fronte viene iniziata l'esecuzione dell'operazione ed al successivo (ogni colpo di clock ha due fronti) viene terminata).
La latenza non è come dici tu, il tempo che impiega il chip di memoria per darti l'accesso al dato, ma il tempo che occorre alla logica di controllo della memoria per "schedulare" ciascuna operazione di lettura scrittura.
Non è un indice, perciò, della "banda passante" della memoria, ma semplicemente della capacità del modulo di memoria, di far fronte a cambiamenti allo scheduling delle operazioni di lettura/scrittura.
Esempio stupido, il processore, durante un'intensiva operazione di accesso sequenziale ai dati in RAM ha la necessità di stoppare un attimo tale accesso per dare la priorità ad un'altra operazione.
La latenza del modulo è appunto un indice di quanto tempo impiega per eseguire il nuovo scheduling degli accessi.
Citazione:
Il CL (CAS Latency dove CAS sta per Column address strobe, ovvero la latenza che intercorre da quando il processore invia il segnale di "evidenziare" una colonna e quando questo accade in realtà! Sai, le ram si leggono come in una battaglia navale!) è un valore che indica appunto la latenza della ram, più basso è meglio è!
Questo è un altro dei tanti luoghi comuni che si possono leggere in giro sulla rete, soprattutto clickando sui primissimi risultati di google...
Senza fare un trattato, il beneficio di un timing aggressivo in qualsiasi condizione, è totalmente irrisorio con le memorie della generazione attuale, anche perchè con il bandwidth attuale, sono rarissimi i casi in cui occorre ri-eseguire lo scheduling delle operazioni di lettura/scrittura.
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Scusa ma non vedo troppa differenza in quello che ribatti... In ogni caso rispondevo ad una domanda di super_matrix.
Direi che l'idea gliela abbiamo data!
meglio CL3 per farla breve!
Sul CAS Latency abbiamo detto circa la stessa cosa:
Citazione:
In poche parole una ram può leggere una informazione in un tot di tempo, ma le serve dell'altro tempo per trasmettere l'informazione al processore e dell'altro ancora per essere effettivamente elaborato.
Questo è il tempo di latenza!
Il CL (CAS Latency dove CAS sta per Column address strobe, ovvero la latenza che intercorre da quando il processore invia il segnale di "evidenziare" una colonna e quando questo accade in realtà! Sai, le ram si leggono come in una battaglia navale!) è un valore che indica appunto la latenza della ram, più basso è meglio è!
mi sembra molto simile a:
Citazione:
La latenza non è come dici tu, il tempo che impiega il chip di memoria per darti l'accesso al dato, ma il tempo che occorre alla logica di controllo della memoria per "schedulare" ciascuna operazione di lettura scrittura.
Hai usato anche lo stesso termine...
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perdonatemi se ritorno sul tema.
posso prendere anche un banco singolo da 1Gb o è meglio prenderle a coppie queste RAM?
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ti risponderei che e' indifferente ma temo di essere sbugiardato subito :lol:
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Io ti rispondo che dipende dalla scheda madre, e che non mi pronuncio non sapendo che scheda sia (ne di che epoca almeno...).
Se supporta appieno più di 1GB (lei ed il sistema operativo) va bene un banco solo...
anche perchè hai solo più uno slot libero, almeno sfrutti tutta la memoria che riesci a metterci...
ripeto il SE!
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e come faccio a controllare il tipo di scheda madre?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
veditu
perdonatemi se ritorno sul tema.
posso prendere anche un banco singolo da 1Gb o è meglio prenderle a coppie queste RAM?
Non è necessario prendere a coppia i banchi di RAM, anche se è consigliato, perchè il controller della modalità dual-channel abilita questa modalità solo se i seriali dei due banchi adiacenti (come numerazione, non come posizione... leggi il manuale della tua scheda madre, di solito sono disposti banco0&banco2 e banco1&banco3, ma non sempre è così, se sei fortunato sono colorati differentemente).
Però, sinceramente, la modalità dual channel, anche a sfruttarla appieno (quindi con applicazioni che fanno uso molto intensivo della banda passante della memoria) incide si e no un 4-5% sulle prestazioni e di solito due banchi da 512 sono più costosi di 1 da 1 gigabytes.
Per quanto riguarda la questione se il tuo PC supporti o meno i banchi da 1GB (purchè rigorosamente DDR normali, ricorda, non DDR2), se il pc è almeno del 2002 dovresti andare abbastanza tranquillo.
Per sapere quale scheda madre hai, la soluzione più semplice sarebbe leggerlo sul manuale della stessa, ma se fai questa domanda, evidentemente la soluzione non poteva essere così semplice. :devil:
Dovresti, perciò, annotarti da qualche parte le sigle che appaiono sullo schermo durante la fase successiva al POST (hai presente quella schermata all'avvio in cui vedi scorrere il contatore dei kbytes di memoria? quella lì)... e poi cercare su google.
Oppure se scrivi qui le cifre di cui sopra (o mi mandi un pm) vedo di trovarla io...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
aleritty
Scusa ma non vedo troppa differenza in quello che ribatti... In ogni caso rispondevo ad una domanda di super_matrix.
Direi che l'idea gliela abbiamo data!
meglio CL3 per farla breve!
Sul CAS Latency abbiamo detto circa la stessa cosa:
mi sembra molto simile a:
Hai usato anche lo stesso termine...
Ok mi armo di santa pazienza e provo a spiegartelo:
Nei moderni calcolatori, l'elaborazione avviene attraverso meccanismi di parallelismo, diversi a seconda del processore.
I processori vecchi richiedevano il dato, e finchè non ottenevano risposta, si mettevano a fare altro.
Quelli attuali invece, passano la richiesta ad uno scheduler e poi si mettono a fare altro.
Il parametro di latenza di una RAM calcola il tempo che la RAM impiega per mettere in coda la richiesta, non quello che la RAM impiega per rispondere alla richiesta con il dato (come sostieni tu(, che è un multiplo del periodo di clock...
In pratica, la latenza della RAM ti dice dopo quanto tempo, al sistema viene dato l'ok per l'elaborazione di un altro dato, fin tanto che aspetta che quello richiesto sia disponibile.
Ovviamente la cosa vale anche in maniera duale per la scrittura dei dati.
Per cui c'è una grossa differenza tra quello che dici tu e quello che ho detto io.
Come dici tu, ogni volta che il processore fa una richiesta di lettura scrittura, dovendo aspettare il tempo di latenza, prima di procedere ad un'altra operazione di lettura/scrittura, potrebbe fermarsi anche per diversi cicli di clock (se la memoria è occupata da altri accessi precedenti)
Come invece ti ho spiegato io, la cpu invia l'operazione allo scheduler, interrompe temporaneamente quel determinato task, e quando il controller della memoria gli segnala che i dati sono disponibili (oppure è possibile scrivere in memoria), lui riprende quell'operazione.
Va meglio così?