beh il c.d. "canone" E' una tassa, quindi un tributo, pertanto e' corretto cosi' chiamarlo... e finalmente lo fanno, forse sperando che la gente inizi a capire che non pagarlo e' evasione...
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beh il c.d. "canone" E' una tassa, quindi un tributo, pertanto e' corretto cosi' chiamarlo... e finalmente lo fanno, forse sperando che la gente inizi a capire che non pagarlo e' evasione...
questo lo spot a cui mi riferivo
http://www.youtube.com/watch?v=JPkdV3sARxY
La nuova campagna scelta dalla struttura Promozione Immagine è basata su un approccio istituzionale per restituire il canone al suo carattere di imposta
Usato anche quest'anno con successo :) Per chi interessa eh :P
ah questi "spot" non li avevo ancora visti (beh del resto NON GUARDO la tv, quindi ci sta... :P)
Piccola parodia divertente :lol:
http://www.youtube.com/watch?v=PsN232Cowlo
ora anche le aziende devono pagare la tassa se possiedono un pc collegato in rete. Medici di famiglia compresi che il pc collegato in rete lo usano per la trasmissioni dei certificati telematici :(
da sempre ? la legge e' del 38 e lo streaming rai non c'era anni fa.
Con la crisi ovviamente stanno (giustamente) raschiando il fondo del barile. Il c.d. canone rai è una tassa e come ogni tassa ha un campo di applicazione. In particolare, il campo di applicazione del c.d. canone rai è molto ampio, in quanto non tassa l'utilizzo concreto, ma anche l'utilizzo astratto e/o potenziale.
Sono d'acccordo con Andrea nella parte in cui sostiene che non vi sia nulla di nuovo. Anche prima dello streaming il semplice possesso di un pc poteva astrattamente rientrare nell'ambito di applicazione della norma.
Oggi un pc + connessione a internet indubbiamente ricade nell'ambito di applicazione della norma.
Peraltro con la manovra Monti era stato introdotto l'obbligo per società e imprese di indicare nella dichiarazione dei redditi il numero dell'abbonamento, un "invito" piuttosto esplicito a regolarizzare la propria posizione.