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Qualunque cosa faccia Novari si ricordi che la politica commerciale di Apple per l'iPhone è e resta materia esclusivamente di competenza di Apple. Nulla può fare un giudice a riguardo.
Preferite che Alitalia rimanga italiana o che continui a volare?!?!?!
Forse. Vorrei però sapere cosa c'entra Apple con le vergognose offerte-rapina Tim che ho riassunto nella pagina precedente. I costi sostenuti da O2 con Apple sono diversi? E' un argomento che si ritorce contro chi lo usa: le condizioni di Apple sono identiche per tutti. E allora, questo iPhone free che poteva costare SOLO 499 EUR, come mai adesso non è più free, e altrove costa 380?
Non bastavano le terribili TuttoCompreso, bisognava mettere la "tassa iPhone"? Io non ho parole, ma si continua a parlare d'altro, vedo. Di cosa, non si capisce, ma forse è voluto.
Vorrei poi sapere da Marco e GallusClay, nella loro interpretazione, cosa dovrebbe fare il CEO di una non-incumbent di TLC quando si accorge che un duopolio di fatto rischia di diventare un duopolio reale, con la complicità delle "Authorities" (che di anglosassone tengono giusto il nome, ma mi paiono TANTO italiote). Cioè si accorge che l'azienda che dirige rischia (adesso sì, non quando glielo auguravano molti di voi) la chiusura
a) perché nel silenzio di tutti sono state aperte all'UMTS le frequenze GSM pagate una miseria a fronte di frequenze UMTS allora pagate a peso d'oro,
b) perché si permette alle incumbent di concludere accordi commerciali in cartello, al rialzo e con "conventio ad excludendum" (con buona pace del giudice di GallusClay, altri giudici si concentrerebbero su questo),
c) perché si taglino i costi di terminazione (giustamente) alla ex "entrant", ma si lasciano invariati, ed in moltiplicatore 10x sul fisso, alle incumbent
Se a qualcuno interessa una lettura un po' più equidistante, e forse meno interessata, o arrabbiata, o astiosa, o qualsiasi sia la causa di questa epidemia di "fettite di salame oftalmica a senso unico" che ha colpito alcuni, ecco un link a un articolo lunghissimo, noiosissimo, ma ricco di contenuti e voci indipendenti per ruolo e provenienza, assai più di certi garanti con l'accento sull'ultima sillaba e di questo rompipalle di Maigret, che a furia di pensare con la sua testa bisogna dire che pensa con quella di Novari...
PI Telefonia: La crisi della telefonia italiana
A guardare le cose dall'alto, mi pare che si notino sempre le stesse che nota Maigret. Che a volte coincidono con quelle che nota Novari, a volte no.
Ma sulla rapina che tentano le incumbent con iPhone dovremmo essere tutti d'accordo. Se non lo siamo, non sarò certo io a dover spiegare una certa inspiegabile parzialità, visto che qua gli interessi del consumatore non stanno certo dalle parti dei rapinatori del cartello, la cui maschera è ormai caduta per la loro inesauribile e un po' schifosa voracità.
Faccio solo un'ultima osservazione su un problema che avevo già sollevato - al quale ti sei ben guardato dal rispondere - per farti notare quanto sei "distratto"....
L'entry level del Macbook costa negli Stati Uniti 1.099 dollari (fonte: Apple): cioè, al cambio odierno, circa 698 euro.
Sul negozio Apple online italiano e presso tutti i rivenditori ufficiali, lo stesso prodotto costa 999 euro - ossia ben 300 euro di più.
Per l'acquisto dell'estensione di garanzia sullo stesso prodotto (Apple Care, per i non-melamaniaci), negli Usa si pagano 249 dollari - cioè 158 euro - mentre in Europa si pagano ben 319 euro: praticamente il doppio.
Stesso dicasi per gli altri prodotti:
- 1.199 dollari per l'iMac negli States (cioè, 761 euro) e 999 euro in Italia (+ 238);
- 1.799 dollari per il Macbook Air (cioè, 1.141 euro) contro i 1.699 euro in Italia (e siamo a + 558!!!).
E queste sarebbero le "condizioni identiche" che Apple garantisce a tutti???
Ma per favore..... :chair:
Si...scusate..tornando serio...questa cosa della apple l'avevo notata pure io oggi pomeriggio...e mi chiedo....ma secondo voi noi consumatori,agli occhi dei grandi "mangia soldi" come siamo visti??
come una grande massa di polli da spennare....ecco...ma la cosa che piu' mi fa arrabbiare...Non c'è un cane che controlla queste cose...:chair:
Cosa ci sarebbe da fare in casi come questi??
lasciargli la roba lì,rinunciare e fare rosicare tutti...chissa' che magari se la gente smette di correre dietro alle cose anche se troppo costose,queste scendono di prezzo...
un esempio:
1.299,00 USD
Stati Uniti Dollari =
822,807 EUR
Euro
Esattamente.
Vedi se riesci tu a farlo capire a Maigret, che si avvita su se stesso per sottolineare la rapacità del "cartello" ma glissa abbondantemente su quella, ancora più subdola, di chi l'iPhone lo produce.
Se il Ceo di Apple fosse stato dominato da una minore ingordigia ed illuminato da molto più buonsenso, con questo gioiellino avrebbe davvero fatto piangere lacrime amare alla concorrenza ed il resto sarebbe venuto da sè.
Teoricamente, l'Antitrust dovrebbe servire anche a questo.
Quello che mi viene più naturale rispondere, però, è che dovrebbe essere il mercato stesso (cioè, noi consumatori) a punire questi comportamenti, scegliendo il produttore/fornitore che attua pratiche commerciali più corrette a parità di prestazioni/prodotti.
Ultima modifica di Marco Yahoo; 27/06/2008 alle 23:34
Maigret, dato che esiste il libero arbitrio, ognuno sceglie quanto farsi rapinare. Se uno volesse l'iPhone ha due strade: comprarlo a prezzo pieno come farebbe con qualsiasi altro cellulare di quella fascia (n95, n96, blackberry, diamond) oppure sottoscrivere un piano tariffario che ti permetta di prenderlo a prezzo scontato. Se uno reputa che il piano tariffario compensi adeguatamente lo sconto allora sottoscrive il piano, altrimenti se proprio vuole 'sto benedetto iPhone lo compra a prezzo pieno.
Anche 3 Italia ha cellulari in esclusiva.Non vedo lo scandalo in tutto ciò. Se poi vuoi parlare delle condizioni del mercato italiano facciamolo in un altro thread pechè qui sei clamorosamente OT.
Preferite che Alitalia rimanga italiana o che continui a volare?!?!?!
Ho letto attentamente l’articolo che hai linkato (peraltro senza firma del suo estensore, che ha preferito celarsi dietro uno pseudonimo, e con un accorato “appello” finale a dir poco esilarante...), che non aggiunge e non toglie nulla a ciò che io già non sapessi o immaginassi.
Questo è un paese bloccato su tutto, non solo sulle questioni legate alla telefonia: dov'è pertanto la novità? Pensavi forse che alla mia veneranda età di 46 anni non me ne fossi ancora accorto? Dovunque mi giri, m’imbatto in vizi e storture di segno analogo, di fronte alle quali mi sento terribilmente inerme.
Io non credo affatto di avere fette di salame davanti agli occhi e non faccio spudorati spot pro Tim o Vodafone; non riesco proprio a capire perché tu abbia maturato questa convinzione.
Ma se tu vuoi venire a farmi credere che Novari è al timone di guida di un'azienda "seria e sana" e che è l'agnello sacrificale della telefonia mobile perchè tutti (compresa la commissaria dell’UE, Viviane Reding) tramano contro di lui per far sparire la Tre dal mercato e che la faccenda dell’iPhone è solo l’ennesimo segnale di questo “complotto”... Bè, permettimi di farmi una grassa risata!!!![]()
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Mai come in questo caso il motto “chi è causa del suo mal, pianga se stesso” è calzato più a pennello.
I costi di terminazione non dovrebbero affatto esistere, è vero! Così come non esistono - per esempio - fra Poste Italiane e le proprie corrispettive internazionali per il reciproco servizio di recapito della posta a livello mondiale, premesso che ogni paese non offre comunque costi di spedizione identici.
Ma – ahimè! - non sono io che decido…
Nelle esternazioni di Novari, di cui ti sei fatto in qualche modo latore, io leggo solo la rabbia di chi non è stato ammesso a partecipare al banchetto: nulla di più.
Non è lui il “benefattore” dell’umanità, non lo sono gli AD di Tim, Vodafone e Wind e non lo è nemmeno Jobs - che è interessato solo a monetizzare quanto più possibile dalla sua creatura e non a favorirne un’ampia diffusione sul mercato a prezzi realmente accessibili, senza lacci e lacciuoli, altrimenti l’avrebbe già venduto liberamente dallo scorso anno.
Io non faccio distinzioni: per me, mandante ed esecutori sono allo stesso livello.
Ed i comprimari non sono da meno.
Io credo che qualcosa ti sfugga.
Quell'articolo anzitutto è firmatissimo:
- Morse
La scelta di uno pseudonimo rimanda al primo nome della lista.
In secondo luogo, in quell'articolo è riportato questo parere di Innocenzo Genna, presidente di EICTA e espero fra i massimi a livello europeo di diritto delle telecomunicazioni:
"La differenza tra valori di terminazione fissa e mobile è troppo elevata: gli operatori mobili ricevono fino a 10 volte di più degli operatori fissi new entrants. Tale distanza non può essere imputata alla differenza dei costi reali (gli operatori di rete fissa new entrants hanno costi di investimento relativamente maggiori rispetto ai mobili ed all'incumbent Telecom), è semmai il risultato di diverse metodologie di contabilità dei costi. Si tratta di una situazione che può nuocere gravemente sul piano competitivo, perché consente agli operatori mobili - in particolare al duopolio TIM-Vodafone - di monopolizzare i servizi convergenti fisso-mobile. Occorrerebbe invece arrivare ad una simmetria delle tariffe tra fisso e mobile nel più breve tempo possibile."
Io non sono latore di nulla. Io sono d'accordo con Novari. Come la redazione di Morse.
Ragioni per inferenza: chi è d'accordo con X è latore di istanze uguali. Un errore terribile, ma hai 46 anni quindi capirai da solo.
E se il lancio di iPhone sta creando questo dibattito, e fra voi c'è chi dice "Suvvia, che sarà mai", mentre i professionisti del settore (questi teniamo) si agitano in uno scontro che rischia di diventare davvero finale, fra due gruppi uno sbaglia.
Qui si parla di tariffe iPhone, vero. Cioè di come stia per essere lanciato in Italia il terminale che sta per cambiare la telefonia mobile come la intendiamo (dopo 10 anni buoni di bla bla che hanno prodotto il nulla), e di come il duopolio italiano abbia fatto la peggiore porcata da quando esiste, nell'evidente tentativo, oltre i limiti imposti dalla legge (parere mio), di imporre tariffe che DANNEGGIANO il cliente (perché mettere un fee di accesso a tariffe già esistenti per un determinato cellulare e non per gli altri cos'è? Libero mercato? scelta commerciale?).
Il discorso sul libero arbitrio e sulla scelta cessa di esistere in regimi di oligopolio. Per questo esistono gli Antitrust, che in Italia hanno fallito. Ecco il risultato.
Sarà... in fondo sono pur sempre un essere umano, con tutti i suoi limiti.
Io ho invece l'impressione che sia tu a non voler capire il senso del mio intevento, continuando a menare il can per l'aia.
Scusa la franchezza.
Se Tre dovesse finire a gambe all'aria, pur con tutte le storture del "sistema", sarà solo ed esclusivamente per colpa di chi l'ha gestita e non certo perchè è stata estromessa dall'accordo per l'iPhone.
Manda direttamente una mail al caro Jobs, visto che è il tuo guru, e chiedigli come mai in Italia si è "scordato" di Wind e di Tre.
Io la risposta la conosco già.