3 infatti ha email @tre.it, il punto è che tu vuoi utilizzare l'email di un altro fornitore (@libero.it) sulla rete di un terzo. Il terzo, 3 in questo caso, limita la sua fruizione alla propria rete: la stessa identica cosa accade al contrario, se io utilizzo l'email di un provider diverso da Libero (es. @alice.it) su rete Wind/Infostrada.
No, in realtà come è venuto fuori anche dalla (brillante) discussione anche nelle pagine/mesi precedenti il fatto che la porta 25 sia aperta solo ai propri clienti ha un senso pratico ed utile nell'ambito della gestione della rete:Invece vedo che non funziona perché la porta 25 è bloccata e non ci sono istruzioni su una porta alternativa. Non c'è bisogno di autenticazione o di SSL; bisogna solo sapere la porta giusta.
1. limita lo spam (la 25, quando è/era aperta, è sempre stato il grosso del problema)
2. in realtà è aperta se usi l'SMTP 3 sotto rete propria
Il punto è che il fornitore della tua email si fa pagare per l'SSL, completamente legittimo anche se altri competitor (Gmail) lo offrono gratuitamente. Il fatto che la seconda mangi grandi numeri di clienti a tanti fornitori nazionale nasce anche da queste scelte.
Esatto, questo fattore è voluto come dicevi prima: Libero, con la scusa del difficile porting dell'email in tutte le sue funzionalità (es. invio email su rete terze), fa di fatto una "retention" implicita per la clientela Libero/Wind.Se cambio indirizzo mail (da Libero a Webmail con Tre), voglio poterlo utilizzare anche in ricezione; se invece conservo l'account di Libero su una connessione Tre, devo pagare un canone.