Puoi avercela anche con me o meno, ma ti spiego una cosa con il cuore in mano. Questo non è un problema. Affatto.Originariamente Scritto da gioi
Il problema è invece che dalle 15.21 del 26 giugno 2006, per me puoi andartene pure tranquillamente nell'angolo degli utenti che ignoro e definitivamente. Forse non lo avevi capito, ma pazienza. Nella tua smania di fare il 'provocatorello', cosa che non ti fa peraltro molto onore perché è possibile che tu sia meno 'leggero' di quanto vuoi fare apparire, sei andato a toccare una cosa che non dovevi toccare. E non mi riferisco ai giornalisti, ma all'ennesimo parallelismo con termini a vanvera ed aggettivi irrispettosi anche se virgolettati.
Va bene una volta, va bene due volte e anche cinquanta. Alla cinquantunesima scatta il vecchio detto: "Il gioco è bello quando dura poco". Se godi nel comportarti da bambinetto dispettoso, sono affari tuoi; ma i bambinetti dispettosi corrono il rischio di pigliarsi qualche ceffone. Anche se talvolta possono dire cose sacrosante o meno. Io, infatti, sono uno di quelli che non si accoda ai 'politically correct' e/o ai cori di approvazione/disapprovazione nei tuoi confronti, anche perché - per carattere - sono uno di quelli che dà sempre più di una chance agli altri. Bene.
Sarebbe bene che tu ti rendessi conto che hai passato il segno. Ergo, il qui presente agisce di conseguenza. La provocazione può essere anche carina e stimolante finché non diventa una cosa sistematica e gratuitamente indisponente. Questa è una caratteristica dei troll, e d'ora in poi io come troll ti considero.
Come dice il vecchio proverbio: "Chi semina vento, raccoglie tempesta". Schiettamente.