AndreA ha ragione.
È una pratica commerciale per incetivarti a fare ricariche. Hanno detto anche a me (Wind e Tim) che basta 1 centesimo in più per far usufruire del servizio. Ora mi chiedo, dove faccio una ricarica da un centesimo? Il minimo è 5€ mi pare...
Quindi si fa cassa.
Sempre sul "mi pare" e "mi sembra" credo di aver sentito, e non ho ragione di dubitarne, che le uniche società a non aver avuto flessioni in questa crisi sono quelle telefoniche e petrolifere.
Per le seconde non so che farci...ma sulle prime ci si potrebbe lavorare.
In efetti, secondo il Codice del Consumo (per la prima volta redatto sotto l'egidia del ministro Scagliola -a sua insaputa - credo) la pratica in questione, ossia la limitazione di un servizio, seppur pagato per intero in un'unica soluzione, anche se evidenziata nelle clausole contrattuali, si potrebbe intendere come vessazione dell'utente, e quindi renderla inefficace.
Sono certo spigolature ma si dovrebbe lasciare al gestore la dimostrazione di aver evidenziato tale eventualità nell'atto del contratto e che la stessa sia stata palesemente accettata dall'utente.
Il punto è che dobbiamo prendere atto che non possiamo fare la guerra su tutto.
Se andate a vedere ci sono mille cose nel quotidiano che meriterebbero una lite in qualche sede (talvolta pure per strada...) un esempio sono gli autovelox selvaggi, le assicurazioni (veramente delinquenti legalizzati) il canone TV ancora imposto in un epoca di libero mercato etc.
Io mi concentro (tolta la Tre eh eh eh..) solo su cose "pesanti" tipo che al mio socio l'Acea gli ha calcolato e fatturato (in un quadrimestre) il consumo di UN MILIONE E MEZZO di litri d'acqua...per il resto siamo "la massa" rendiamocene conto.