Secondo me il contratto non è a distanza e quindi non vale il diritto di ripensamento. Se non ti stava bene quel contratto, non lo firmavi.
Capisco la rabbia per certi atteggiamenti che denotano scarso rispetto per il cliente e mettono in luce solo la volontà di guadagnare il più possibile senza tener conto che la cosa più importante è sempre il cliente (che se soddisfatto ti può far guadagnare anche domani, mentre se non lo è può farti perdere quanto guadagnato oggi e anche di più). Certe politiche commerciali spinte all'estremo sono una vera piaga.
Io gli avrei detto che se lo possono tenere e sarei andato da altri rivenditori.



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