Citazione Originariamente Scritto da aniter Visualizza Messaggio
Un saluto a tutti.
Espongo il mio problema prima che diventi più grande di quanto sembra.
Un mio familiare ha un contratto vincolato di 2 anni con ricarica obbligatoria mensile di 10 euro. Esso è appena giunto a scadenza e questo mio familiare vorrebbe chiuderlo, tuttavia recuperando il credito residuo (discretamente elevato, visto lo scarso traffico telefonico effettuato nel periodo).
Un rivenditore Tre a cui ci siamo rivolti ci ha suggerito di aprire un nuovo numero ricaricabile senza vincoli ("usim sciolta") e di portare il numero gravato da contratto su questo, chiedendo la chiusura del contratto, nuovo numero che abbiamo acquistato ed è già attivo.
Tale rivenditore ha detto che l'operazione di trasferimento interno non poteva essere effettuata da lui in quanto abilitato solo alla vendita (non sono informato sugli usi e costumi di Tre, ma mi sembra alquanto strano...) e di rivolgermi al servizio clienti per l'operazione.
Chiamo, in nome e per conto del mio familiare, e l'operatore mi dice che è una pratica da svolgere in negozio, anzi che sono i negozi a doverla fare poichè ci sono moduli da firmare (e mi pare ovvio). Costui era pure stupito di quanto mi aveva detto il rivenditore (ma mai stupito quanto me...)

Allora: chi ha ragione? Il negozio che non può (o forse, a questo punto, non *vuole* operare) o il servizio clienti che rimbalza la palla al negozio?

Ovviamente mi rivolgerò a un altro negozio ma mi piacerebbe sentire pareri e suggerimenti di chi è più esperto in queste pratiche.

(in pratica: chiusura del contratto con obbligo di ricarica e recupero del credito residuo; la conservazione del numero "vecchio" non è strettamente necessaria).

Grazie
Aniter
E' vero ci sono dei moduli da firmare e da inviare via fax. Da quel che so io devi farlo tu e non il negoziante. Quest'ultimo, se fornisce una buona assistenza post-vendita, potrebbe darti i moduli e aiutarti nella compilazione.