Si chiamano tutti Davide, Claudio, Piera, Francesca, Cristina.
Il tutto in barba ad una recente delibera AGCOM, in base alla quale gli operatori dei call center dovrebbero fornire un loro codice personale per permettere di monitorare le risposte fornite ai clienti.
In 6 mesi (sono cliente dal 3 Marzo 2009) non ho mai contattato un operatore del 133. Ho sempre sporto le mie segnalazioni ed i miei reclami via email e via fax e mi sono bastate le risposte - spesso incomprensibili o campate in aria - che ho ricevuto la maggior parte delle volte.
Qui non si tratta della provenienza o della nazionalità di molti di coloro che gestiscono le pratiche, ma della loro scarsa comprensione e padronanza della lingua italiana. Comprensione e padronanza che si presume conseguita a livello sufficiente con il diploma di scuola media inferiore.

Saluti.