Tre si presentò in maniera molto aggressiva sul mercato, e a quanto ricordo costrinse Vodafone e Tim ad anticipare il lancio dell'Umts, mentre soprattutto l'operatore inglese era interessato a sviluppare quanto più possibile il Gprs. Ricordo un'intervista su Rai Tre tra gli AD di Vodafone, Tim e Tre, in cui il primo sosteneva, con il primissimo Panasonic con fotocamera in mano, che con la tecnologia Gprs si potava fare tutto quello che Tre intendeva fare. In quel periodo, comunque, i tre gestori facevano ampiamente cartello, e non c'era nessuna offerta in grado di garantire prezzi economici per chiamare un telefonino di altro operatore. Le offerte vantaggiose erano solo intraoperatore. Non so se sia stato merito di 3, ma di certo la scesa in campo di un competitor combattivo qualcosa ha smosso, laddove Blu aveva cominciato a increspare le acque per poi affondare rovinosamente sullo scoglio Umts, anche se Wind ha poi dimostrato che si può operare tranquillamente nel 2008 senza umts. Andando a guardare il presente, attualmente 3 ha la migliore offerta, se col telefono si intende avere tutto ai prezzi più bassi, ma gli incensamenti sono fuori luogo: parliamo di un'azienda, tutto quello che fa lo fa per profitto, e anche se si presenta con la faccia pulita e lusinghe varie, è sempre quella che ha rimodulato selvaggiamente solo poco tempo fa. Nella telefonia come in tutti i campi c'è una sola regola: si va dove il rapporto qualità/prezzo è migliore, e in questo momento 3 ce l'ha. Non è tanto 3 a garantire tutto ciò, ma la sua presenza in quanto garante di una concorrenza che è sempre un'ottima cosa per l'utente finale. Sarebbe anzi il caso che anche l'italia si dotasse di una regolamentazione più equa per l'accesso dei virtuali al mercato della telefonia.