Soldi in meno che entrano nelle casse di H3g.
Riporto il link dal quale ho trovato questa notizia: http://www.portel.it/news/gestori-mo...e-tariffe.html
Nel testo si legge una qualche preoccupazione di Vincenzino Novari che parla dell’importanza di un quadro regolatorio adeguato come prima causa di prosperità o fallimento di un’azienda che si occupa di comunicazione, innovazione e nuove tecnologie.
Ma non è che la fine è vicina?
Soldi in meno che entrano nelle casse di H3g.
ottima segnalazione anche se mi sembrano parecchio alti...
ma 16,25 non era la proposta di AGCOM???
- Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne)
la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.
Ecco la scusa per la prossima rimdulazione: dopo Bersani, sarà la volta della Reding
ma 16,25 era già il tetto fissato che doveva entrare in vigore lo scorso 1 luglio e che fu congelato.
Geoglobalfax
Esatto mi sembra proprio la cifra che fosse stata congelata. In ogni caso l'italia è il paese con la maggior concorrenza e costi bassi sulla telefonia mobile...quindi più vantaggi si sarebbe continuato a dare agli operatori piccoli e più vantaggi avremmo avuto noi con tariffe sempre più vantaggiose.se wind e 3 si troveranno impossibilitate a offrire tariffe basse grazie ai vantaggi delle interconnessioni saremo tutti nelle mani di tim e vodafone...
Già.... nella realtà sembrerebbe poi essere l'opposto...: all' Agcom toglierei anche quell'unica '0' mentre all' Agcm aggiungerei '00' ....basta leggersi alcune sentenze dell' Agcm per alcuni spot ingannevoli nelle quali giustamente non si è tenuto conto del parere dell' Agcom a favore delle varie aziende...
Per il taglio dei costi d'interconnessione era finalmente ora...la distorsione del mercato era fin troppo evidente...
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cmq 16,25 son ancora quasi il doppio di Tim e Vodafone e il 50% in piu' di Wind... 'sti cavoli oserei dire