Come era prevedibile, dopo la fusione del 2016 , ecco nel 2017 i primi effetti sulla forza lavoro e sui partner del nuovo brand WindTre.
Attualmente numerosi negozi in tutta Italia stanno ricevendo la disdetta dei mandati di gestione degli stores, senza possibilità di scelte opzionali.
E così ancora una volta i partner di H3G dopo anni di sostegno a politiche commerciali non sempre gradite alla customere base , si trovano ad essere espulsi dal network.
Colpa delle politiche commerciali al ribasso che non hanno creato valore aggiunto nella offerta e che hanno avuto come unico obiettivo quello di presentare conti in crescita e aumento dei clienti.
Con queste premesse il futuro di tutti i negozi è seriamente a rischio in quanto non esistono più i margini per sostenere la rete commerciale.
E sarebbe opportuno a questo punto dopo venti anni di crescite impensabili che i partner dessero finalmente vita ad un movimento solidale di confronto per affrontare seriamente il futuro delle TLC.
era prevedibile però
Valerio L.
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Lo stile nella vita e nel commercio rappresentano dei valori importanti.
Nulla è per sempre e tutto può terminare.
Ma la realtà che stanno vivendo alcuni agenti che gestiscono FlagLight di H3G ha poco a che fare con lo stile.
Le aziende sono seducenti quando vogliono crescere e coinvolgerti.
Sono di una crudeltà efferrata quando i manager devono eseguire gli ordini.
E così capita che alcuni negozi ricevono la disposizione di chiudere entro 15 giorni, mentre ad altri senza disdetta non viene più recapitata merce, o non vengono più corrisposte le commissioni in corso.
Un modo esplicito e indiretto di creare le premesse per evitare "perdite" e porre le condizioni per una "resa" senza condizioni.
In ogni caso il punto non è lo stile perchè non è dovuto.
Le responsabilità sono di una classe di imprenditori che hanno firmato contratti con clausole inguardabili , giuridicamente e commercialmente, che hanno accettato passivamente nel tempo le numerose e continue rimodulazioni a ribasso del commissioning contrattuale senza sostenere un serio contraddittorio , che hanno lavorato individualmente senza fare sistema , gestiti sapientemente nelle loro individualità dagli area manager del retail, senza chiedersi se erano agenti o dipendenti mascherati da agenti, accettando le manipolazioni dialettiche delle varie convention senza mai realmente opporsi ad una azienda che ovviamente ben conosce i metodi di gestione psicologica del retail e delle masse.
Non solo ma hanno accettato sistemi di remunerazione e di incentivazioni senza nessuna trasparenza basati su proiezioni di dati a disposizione dell'azienda per la quale bastava alzare l' obiettivo di un 10% oltre la media nazionale di produzione per costringere tutti a correre con poche possibilità di addentare la carota ( la gara ).
Ora ci si lamenta e si cerca di porre rimedio.
Se la modalità di reazione è simile a quella di questi ultimi anni ci sarà poco da fare , ma raccontare al pubblico che cos'è una rete commerciale , cosa è stato chiesto a questa rete , restare uniti per fare proposte e valorizzare le proprie competenze , possono anche servire a porre le basi di nuovi progetti.
Basta coraggio.
Sicuramente H3G non è stata correttissima MA invece di piagnucolare, perchè non si UNISCONO tutti e fanno una proposta a Free??
Invece come tante piccole aziende PURTROPPO invece di consorziarsi, vanno ognuno per i fatti loro rischiando di chiudere.
Io sono uno di quelli che dopo 6 anni ha ricevuto il benservito..mi sarebbe piaciuto confrontarmi con altri dealer soprattutto riguardo la questione delle richieste in chiusura della compagnia ma, e questa forse è stata colpa nostra, non si è mai creata una associazione unita e che potesse dialogare con chi di dovere. Spero si possa ancora fare qualcosa a riguardo.
COMITATO NAZIONALE 3STORE
E' stato costituito un comitato nazionale di coordinamento per affrontare la questione relativa alla chiusura di oltre 300 negozi 3store in tutta Italia. Scopo del comitato è quello di evitare le singole trattative tra l'azienda e gli agenti e porre su un tavolo di discussione in modo adeguato il futuro commerciale del retail e le modalità di partnership. Per aderire scrivere a comitatonazionale3store@gmail.com