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la macroeconomia sta dietro ai mercati di riferimento, non parlo dei singoli aspetti finali della catena tra cui il roaming. Intendo quello, i costi di roaming per gli USA sono difficili da trattare rispetto ad altri mercati, auspicavo una forza che potesse orientare una regolamentazione in tal senso proprio perché i fattori esterni sono così ampi che rimarremo sempre in balia di scelte irrazionali o comunque a danno del consumatore finale
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Sapevo dell'esistenza del politichese, non anche dell'economichese, quindi ti rispondo in base a quello che ho capito.
Ovvio che un mercato, come quello USA, che, da sempre, fa pagare alle reti mobili i costi delle reti mobili, diversamente da quello europeo, che, da sempre, lo fa pagare anche, e in passato soprattutto, alle reti fisse e "voip", abbia un approccio per noi non semplice, ma se dobbiamo dirla tutta, dovrebbero loro regolamentare noi e non viceversa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
giorgio.tomelleri
Ovvio che un mercato, come quello USA, che, da sempre, fa pagare alle reti mobili i costi delle reti mobili, diversamente da quello europeo, che, da sempre, lo fa pagare anche, e in passato soprattutto, alle reti fisse e "voip", abbia un approccio per noi non semplice, ma se dobbiamo dirla tutta, dovrebbero loro regolamentare noi e non viceversa.
io penso di aver capito entrambi (e penso che entrambi avete ragione :D )
Dici una cosa giustissima in chiusura, ma gli USA tradizionalmente fanno fatica a regolamentare questo settore (intendo le TLC in senso lato, non solo la telefonia mobile): è culturalmente lontano da loro (si pensi solo alla trafila per il concetto di net neutrality che si è svolta per un decennio!), penso che Valerio intenda che un simile atteggiamento abbia portato a fare extraprofitti su cose diverse dalle nostre