Il caso delle sim false TIM - Pagina 2
Thanks Thanks:  0
Pagina 2 di 4 PrimaPrima 1234 UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 32

Il caso delle sim false TIM

  1. #11
    Partecipante Mistico L'avatar di CoppaAmericaTP
    Data Registrazione
    Jan 2007
    Località
    Trapani
    Messaggi
    260

    Predefinito

    Mi chiedo pero' quale fossa la "contropartita" di ogni ricarica che effettuavano. Mi spiego meglio: se la sim A veniva ricaricata di 250 euro utilizzando user e psw di ignari operatori, questi 250 euro a qualcosa dovevano pur essere addebitati. Inoltre queste operazioni venivano effettuate la notte da personale addetto alle pulizie compiacente. Ora, mi chiedo: possibile che mai nessun operatore abbia verificato che dal suo terminale risultavano ricariche telefoniche fatte in orari notturni? Mah !!!
    Nokia 6630 con Super-TuaPiu'

  2. #12
    Il Sire L'avatar di AndreA
    Data Registrazione
    Apr 2003
    Località
    Rignano sull'Arno (FI)
    Messaggi
    26,232

    Predefinito

    a quanto pare gli operatori più compiacenti avevano una loro piccola parte... insomma ci guadagnavano un po' tutti, per paradosso perfino un poco Telecom

  3. #13
    Partecipante Logorroico L'avatar di Max3
    Data Registrazione
    Apr 2005
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,663

    Arrow Vera TIM e false SIM

    Vi segnalo un interessante articolo su "L' Espresso" della scorsa settimana: articolo ora anche on line : Vera Tim e false sim | L'espresso

    Vera Tim e false sim

    di Vittorio Malagutti

    Migliaia di telefonini intestati dai dealer a nomi di fantasia. Per incassare i premi dell'azienda. Così Bernabè è stato costretto a cambiare tutta la prima fila dei manager. E il sistema degli incentivi

    Il primo affondo degli investigatori risale a qualche mese fa, in piena estate, quando, per due volte, una squadra della Guardia di Finanza ha perquisito le sedi romane di Telecom Italia. Le Fiamme Gialle cercavano documenti utili a un'inchiesta giudiziaria nata qualche tempo prima nel Nord-est, dalle parti di Vicenza. Una brutta storia: migliaia di telefonini intestati a nomi di fantasia oppure con proprietari e utilizzatori che non corrispondevano ai titolari della carta sim. Tutto faceva pensare a una gigantesca truffa in violazione, tra l'altro, delle recenti norme antiterrorismo che hanno reso ancora più stringenti le procedure per identificare chi usa un cellulare. Partita da un controllo di routine, l'indagine si è poi concentrata su cinque dealer veneti della rete commerciale di Telecom Italia. E infine, come era facile prevedere, l'onda lunga dell'inchiesta ha raggiunto anche i piani alti del gruppo telefonico guidato da Franco Bernabè.

    Nel novembre scorso è stato sospeso, e quindi rimosso dall'incarico, Daniele Scaramastra, il manager con base a Padova che dirigeva l'intera rete di vendita di Tim per il Nord-est. A dicembre, invece, ha perso il posto, licenziato in tronco, Lucio Golinelli, 45 anni, un nome di peso nell'organigramma aziendale. A lui, infatti, faceva capo tutto il network commerciale dei telefonini. In sostanza, dopo le verifiche degli ispettori interni guidati da Federico Maurizio D'Andrea, il vertice di Telecom ha contestato a Golinelli la mancata vigilanza sui suoi dipendenti. Sembra esclusa, quindi, la complicità con i presunti truffatori. Il manager avrebbe dovuto controllare e invece non l'ha fatto. Queste, in breve, le accuse che hanno portato al licenziamento, che è stato accompagnato da un riassetto complessivo della struttura commerciale. Oltre a Scaramastra sono usciti di scena altri importanti capo area come Roberto Vergari e Alessandro Turco, responsabili, rispettivamente, per il sud e il centro Italia.

    Insomma, l'indagine penale ha innescato un vero ribaltone. I collaboratori di Bernabè, però, hanno scelto di tenere un profilo basso, bassissimo sulla vicenda. Nessuna dichiarazione, nessun comunicato ufficiale. E anche l'uscita di Golinelli è emersa nei giorni scorsi soltanto in occasione della nomina del suo successore. La direzione 'sales' è infatti stata affidata al sessantenne Roberto Pellegrini, un dirigente di lungo corso che aveva perso la poltrona qualche anno fa, dopo la fusione tra Telecom e Tim ai tempi della presidenza di Marco Tronchetti Provera.

    Tra i dipendenti del gruppo l'improvviso avvicendamento al vertice di un'area strategica come quella commerciale ha suscitato un'ondata di voci e interpretazioni. Non è un caso. Da tempo la rete di vendita viene chiamata in causa per vicende poco chiare. Per esempio i furti in serie di telefonini durante il trasporto ai negozi. Oppure il traffico fasullo verso numeri cosiddetti a valore aggiunto (178, 199, 899) che va a gonfiare i bilanci di società off shore controllate da misteriosi azionisti. E, infine, l'attivazione di carte sim a nome di persone inesistenti o diverse dal reale proprietario.

    L'indagine veneta (ancora in corso) che ha portato al siluramento di Golinelli lascia per il momento senza risposta almeno un interrogativo. Perché mai i dealer sotto accusa si sarebbero prestati a una simile frode? Perché moltiplicare le intestazioni fittizie? Questione di benefit, probabilmente. Ovvero i premi destinati ai venditori che raggiungono i target commerciali fissati anno per anno dall'azienda. In altre parole, i guadagni aumentano in base al numero di sim attivate. Il sospetto è che la frode fosse incominciata parecchio tempo fa. Una volta scoperto il sistema per aggirare i controlli, evidentemente non proprio accurati, i dealer sarebbero riusciti ad attivare migliaia di carte taroccate moltiplicando i loro profitti. Ma c'è di più. Il mercato delle sim 'anonime' è potenzialmente molto ricco. E tra i clienti più affezionati ci sono le organizzazioni criminali.

    Va detto che i manager di Bernabè, messi sotto pressione dall'inchiesta veneta, nei mesi scorsi sono corsi ai ripari. Il meccanismo di incentivazione commerciale è stato completamente rivisto, premiando il volume di traffico generato dalle sim, piuttosto che il numero delle attivazioni. E c'è stato anche un giro di vite sui controlli.

    Intanto Golinelli ha perso il posto. La sua sostituzione è stata decisa in una fase molto delicata per gli equilibri interni al gruppo. Luca Luciani, capo della telefonia mobile e quindi diretto superiore di Golinelli, è stato dirottato oltreoceano alla Tim Brasil. Luciani, assai rampante durante l'era Tronchetti, mesi fa era diventato (ma ne avrebbe fatto volentieri a meno) il protagonista di un esilarante caso mediatico. "A Waterloo vinse Napoleone", disse il top manager durante una convention, finendo su YouTube e poi anche in tv. Luciani a parte (definito da Bernabè in una recente intervista "il migliore dei nostri manager del mobile"), nelle settimane scorse sono state varate una serie di nomine importanti nell'organigramma manageriale. L'effetto finale è stato quello di rafforzare la presa di Oscar Cicchetti sull'azienda telefonica.

    Veterano della Telecom, che lasciò quasi un decennio fa per seguire Bernabè nelle sue iniziative da imprenditore in proprio, l'abruzzese Cicchetti, 56 anni, da fine dicembre guida la nuova direzione domestic market. Come dire che dipende da lui la gestione operativa delle due aree di attività principali del gruppo: la telefonia fissa e quella mobile. Che adesso sono organizzate secondo il tipo di clientela. Pietro Labriola si occupa del settore business, cioè le aziende. I top clients (istituzioni e grandi gruppi) fanno capo a Gianfilippo D'Agostino, mentre lo spagnolo (basco) Carlos Lambarri è stato appena nominato al vertice l'area consumer. Toccherà a lui rimettere ordine nella rete di vendita dopo la truffa delle carte sim taroccate.
    Ultima modifica di Max3; 04/02/2009 alle 20:23
    ...

  4. #14
    Il Sire L'avatar di AndreA
    Data Registrazione
    Apr 2003
    Località
    Rignano sull'Arno (FI)
    Messaggi
    26,232

    Predefinito

    allora sull'espresso arriva anche qualche articolo interessante

    Cmq è prassi che va anche su altri gestori... falsi numeri, vere provvigioni, numeri da comunicato stampa, che mondaccio!

  5. #15
    Partecipante SUPER-BIG!
    Data Registrazione
    Oct 2007
    Messaggi
    165

    Predefinito

    cosa non si fa per gonfiare bilanci...almeno qui i responsabili sono stati rimossi, o spostati a far meno danni altrove...

  6. #16
    Partecipante Logorroico L'avatar di Max3
    Data Registrazione
    Apr 2005
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,663

    Predefinito

    Thread del 4 Febbraio 2009.
    Ieri 21 Marzo 2012 la storia si ripete....
    Qualcuno, evidentemente, non perde il vizio....
    ...

  7. #17
    Partecipante Logorroico L'avatar di cucurillo
    Data Registrazione
    Jun 2006
    Località
    Neapolitan in Boulogne
    Messaggi
    2,350

    Predefinito

    Quando lavoravo in TIM non so quante sim intestate a nomi puramente inventati (a volte anche molto carini) che c'erano...roba da matti....
    LG G3 (D855) oramai quasi defunto!!! - Vodafone - Special 1000 7G

  8. #18
    Il Sire L'avatar di AndreA
    Data Registrazione
    Apr 2003
    Località
    Rignano sull'Arno (FI)
    Messaggi
    26,232

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Max3 Visualizza Messaggio
    Thread del 4 Febbraio 2009.
    Ieri 21 Marzo 2012 la storia si ripete....
    Qualcuno, evidentemente, non perde il vizio....
    penso sia la STESSA storia

  9. #19
    Partecipante Logorroico L'avatar di ginfizzdry
    Data Registrazione
    Nov 2005
    Messaggi
    2,420

    Predefinito

    Scusate la mia ignoranza/ingenuità: ma come è possibile intestare sim a persone inventate ? E i documenti ( copia patente/carta identità e tessera codice fiscale )? lavoro di scanner ? e la legge Pisanu ? Sarà mica che qualche disgraziato che ha lasciato copia dei documenti per intestare una sim viene usato, a sua insaputa, come intestatario non consenziente ? E il limite di intestazioni per persona fisica ? Ovviamente sono tutte ipotesi, forse fantasie, scenari possibili ma non dimostrati.... Di sicuro, ammesso ma non concesso che si siano verificate tali irregolarità, c'é ampio spazio per il codice penale...
    TIM FIVE GO ILIAD 50 GIGA KENA STAR 5 DISCLAIMER: Ogni riferimento a cose o fatti realmente accaduti è da ritenersi puramente casuale.
    ginfizzdry declina ogni responsabilità, diretta o indiretta per errori, omissioni, danni eventualmente derivanti dai suoi thread.

  10. #20
    Partecipante Logorroico L'avatar di cucurillo
    Data Registrazione
    Jun 2006
    Località
    Neapolitan in Boulogne
    Messaggi
    2,350

    Predefinito

    Con i calcolatori di codici fiscali non è impossibile creare anagrafiche dal nulla, per i documenti non saprei.
    Il fatto curioso è che con Tim non riuscirai mai a sapere quante utenze sono attive sulla tua anagrafica, nel senso che, se invii una richiesta chiedendo quante sim sono attive a tuo nome, loro non te lo diranno; diversamente se chiedi il disconoscimento di eventuali utenze a te intestate ,a tua insaputa. Puoi compilare un modulo dove menzioni i numeri di cui ritieni essere utilizzatore e loro provvederanno (!!) ad informare l'eventuale terzo utilizzatore della sim intestata a te che deve effettuare la variazione anagrafica, pena la sospensione dell'utenza...
    LG G3 (D855) oramai quasi defunto!!! - Vodafone - Special 1000 7G

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Mondo3 Social