L'Autorità garante per le comunicazioni scende in campo contro la riduzione da un mese a 28 giorni della cadenza con la quale i clienti di telefonia mobile si vedranno addebitare il costo dei servizi sottoscritti.

Dal 2 agosto, infatti, Telecom si prepara ad aumentare il costo delle sue sim ricaricabili: l'importo richiesto al cliente verra' prelevato ogni 28 giorni e non più una volta al mese. Cioè, ad esempio, se un cliente ha 250 minuti di telefonate da godere nel corso di un mese, dal prossimo mese se li vedrà azzerare al compimento della quarta settimana. L'effetto cumulato è di far pagare gli italiani di più, 13 volte in un anno invece di dodici.

Ma l'AgCom, il nostro Garante per le Comunicazioni, contesta la manovra tariffaria. In particolare, il Garante non accetta che l'aumento investa anche i titolari di vecchi profili ricaricabili, e non solo i nuovi clienti. Il Garante segnala quindi il caso anche all'Antitrust per gli aspetti di lesione potenziale della concorrenza.

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