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Nel tuo #17, tu parti dal presupposto che l'iva, sia un guadagno per il gestore.
Su 100€ con aliquota al 20 al Gestore ne restano 83.3, con aliquota al 21 ne restano 82.6, con aliquota al 22 ne restano 81,97.
La ricarica, per quanto cospicua, rimane un anticipo di denaro su futuri servizi, ed il cliente non può sindacare sul momento e sul modo in cui l'iva viene versata.
Se io ho acquistato per 350€ una chiavetta con 3 anni di Internet, quando l'aliquota era al 20%, sicuramente non avrò avuto rincari dovuti al passaggio prima al 21 e po al 22%.
Se io ho ricaricato di 350€ una sim, li avrò usati e li userò per opzioni e servizi, valorizzati all'aliquota iva, in vigore nel momento dell'acquisto.
La norme da te citate, non intervengono nel rapporto tra gestore e cliente, ma nel rapporto tra AGE e gestore.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
giorgio.tomelleri
Nel tuo #17, tu parti dal presupposto che l'iva, sia un guadagno per il gestore.
in realtà sto solo cercando di interpretare l'eventuale perché aumentare il valore del credito a seguito del variare dell'IVA, personalmente penso che sia corretto (e che l'unico valore FORSE da considerare sul credito sia quello della rivalutazione legata all'inflazione, ma è tutt'altro discorso :D )