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giorgio.tomelleri
Ma sei di coccio. Se lo adeguano passando da 10 a 10,08 gli 0,08 li devono versare allo stato.
Così alla fine spendono 0,16.
Non si capisce su che base lo dovrebbero fare.
Rispedisco al mittente le considerazioni sul materiale ceramico. Se gli operatori decidono di dare un bonus (teorico) ai propri clienti non devono versare nulla allo stato. In compenso i clienti mantengono inalterato il "monte traffico" già pagato e per il quale l'iva è stata già versata.
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Originariamente Scritto da
giorgio.tomelleri
Non si capisce su che base lo dovrebbero fare.
Il mio credito 100 - penso sia questo il ragionamento - è fatto da 79 + imponibile (21). Se l'imponibile è 22, il mio credito 79 sommato al valore del secondo diventa 101. Insomma è la logica che usano per aumentare le vecchie tariffe :D
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Io piuttosto vorrei capire una volta per tutte come viene pagata l'iva per le sim ricaricabili...:
Il gestore versa l'aliquota iva nel momento in cui mette in vendita le ricariche?
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Le ricariche non sono beni che possono essere nella contabilità dell'iva, per cui non sono considerate iva inclusa, come la pasta al supermercato.
Per l'utente si tratta di un mero anticipo di denaro, che andrà a pagare servizi futuri.
I servizi telefonici, sono soggetti ad iva, che, in caso di post-pagato, viene incassata, per conto dello Stato in fattura.
Al ricaricabile, l'iva verrà calcolata sul servizio, nel momento in cui ne usufruirà.
Eventuali ricariche non utilizzate, non produrranno iva, ma produrranno comunque reddito tassabile alla compagnie telefoniche.
Il dentista, rilascia fatture senza iva, come previsto dalla legge, ma paga l'imposta su quel reddito.
L'iva è una tassa, non un reddito, e lo Stato non lascia a nessuno i benefici della variazione.
Se io ho acquistato a 100 + 20 di iva al 20% rivendo a 200 + 44 di iva al 22% io verserò allo stato 24 di iva, e non 22, come qualcuno erroneamente pensa.
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leggendo qua però mi torna in mente il mio post #17 Circolare 25/2008 - Chiarimenti sul regime monofase - Informazione Tributaria Gratuita - Legale Fiscale
Nel regime monofase se è assolta alla fonte al momento dell'emissione il mio imponibile è identico nel caso di aumento dell'iva ma non ne ho vantaggi (se non sono stato chiaro è perché è il primo giorno dell'anno a lavoro :D )
Cmq il testo normativo è questo Gazzetta Ufficiale
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Nel tuo #17, tu parti dal presupposto che l'iva, sia un guadagno per il gestore.
Su 100€ con aliquota al 20 al Gestore ne restano 83.3, con aliquota al 21 ne restano 82.6, con aliquota al 22 ne restano 81,97.
La ricarica, per quanto cospicua, rimane un anticipo di denaro su futuri servizi, ed il cliente non può sindacare sul momento e sul modo in cui l'iva viene versata.
Se io ho acquistato per 350€ una chiavetta con 3 anni di Internet, quando l'aliquota era al 20%, sicuramente non avrò avuto rincari dovuti al passaggio prima al 21 e po al 22%.
Se io ho ricaricato di 350€ una sim, li avrò usati e li userò per opzioni e servizi, valorizzati all'aliquota iva, in vigore nel momento dell'acquisto.
La norme da te citate, non intervengono nel rapporto tra gestore e cliente, ma nel rapporto tra AGE e gestore.
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Originariamente Scritto da
giorgio.tomelleri
Nel tuo #17, tu parti dal presupposto che l'iva, sia un guadagno per il gestore.
in realtà sto solo cercando di interpretare l'eventuale perché aumentare il valore del credito a seguito del variare dell'IVA, personalmente penso che sia corretto (e che l'unico valore FORSE da considerare sul credito sia quello della rivalutazione legata all'inflazione, ma è tutt'altro discorso :D )