Interessante segnalazione. Avevo sentito parlare di una vicenda simile da parte di un finanziere durante una conferenza in tema di e-commerce.
Ogni sanzione deve essere parametrata all'offensività e alla gravità della condotta. In tal senso è opportuno tenere distinti casi di "pubblicità ingennevole" da altre situazioni in cui si potrebbe persino valutare la rilevanza penale delle condotte poste in essere.
Il motivo per cui Catricalà comunque punta a un aumento dei massimali è "tecnico".
Con l'attuale "cornice edittale", se l'Antitrust volesse applicare il massimo della sanzione (500.000euro), avrebbe l'onere di spiegare e motivare diffusamente la propria decisione, la quale - in caso di impugnazione - verrebbe sottoposta al vaglio della giustizia amministrativa (con elevato rischio di soccombenza).
Qualora la "cornice edittale" venisse innalzata, portando - in ipotesi - il massimo della sanzione a 2.000.000euro, una sanzione da 500.000euro non sarebbe più "il massimo della pena" e, conseguentemente, l'onere di motivazione non sarebbe altrettanto intenso (e gravoso).
- Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne)
la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.