AndreA, io non scherzo.
E' ovvio che un sito svizzero, sammarinese etc... possano utilizzare l'italiano pur rimanendo rivolti alla Svizzera, San Marino etc... Non lo metto in dubbio.
Però a me pareva si parlasse di Skype. E se tu mi dici che hanno tradotto Skype in Italiano per farlo utilizzare ai sammarinesi ho la vaga impressione che tu mi voglia prendere per il....... naso .
Se vuoi ti rispondo a tono. Skype è stato tradotto in Italiano per consentire alla comunità italiana residente in Lussemburgo di fare telefonate VoIP?
Ripeto: la sede è sicuramente uno dei criteri. Ma è ormai un criterio debole (tu che sei nel mondo del calcio dovresti ricordare il "caso Maradona e la sua società - toh proprio come Skype - con sede in Lussemburgo).
Tradurre un sito in Italiano per Skype significa volere "vendere" il proprio servizio al pubblico italiano... e così come se sono uno svizzero e voglio vendere un prodotto in Italia mi devo adeguare alla normativa europea altrettanto potrebbe essere richiesto a chi, dal lussemburgo, vuole vendere il proprio servizio in Italia.
Detto questo ripeto: se la Gillette tramite una controllata in Moldova apre un sito .com in lingua italiana dal quale regala rasoi a chi gli lascia i dati personali deve o non deve rispettare la normativa europea sul trattamento dati?
E lo stesso identico sito in moldavo?
E lo stesso identico sito in inglese?
Ultima modifica di veditu; 05/11/2007 alle 09:29
- Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne)
la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.
Allora il caso è chiuso, perchè Skype ti ha "ascoltato" Rispetta le disposizioni normative italiane eheh
Beh, io ho un sito italiano totalmente in inglese ed eppure è rivolto anche/soprattutto agli italiani. In questo caso la lingua non penso sia il cavallo di *****, quanto semmai la mia residenza... insomma si dice, come sempre la stessa cosa, ma ci perdiamo dietro al cavillo. La lingua usata è un fattore per determinarne diritti e doveri, ma non è l'unico parametro. Dico tutto questo, tra l'altro penso che in casi dubbi possa essere una cosa da avvocati per dimostrare il bianco o il nero della situazioneE se tu mi dici che hanno tradotto Skype in Italiano per farlo utilizzare ai sammarinesi ho la vaga impressione che tu mi voglia prendere per il....... naso .
Potrebbe anche essere, guarda questo sito BELGA rivolto a utenti belgi ed italiani (con tanto di passaporto tricolore): www.chiama.beSe vuoi ti rispondo a tono. Skype è stato tradotto in Italiano per consentire alla comunità italiana residente in Lussemburgo di fare telefonate VoIP?
Beh anche la lingua non è che sia la chiave di volta...Ripeto: la sede è sicuramente uno dei criteri. Ma è ormai un criterio debole
aspetto la Cassazione, poi magari posso concordare al 100%... per ora resto a un cauto 60/70%Tradurre un sito in Italiano per Skype significa volere "vendere" il proprio servizio al pubblico italiano...