Ho visto "Niente da dichiarare" con la tessera GC3. Film brillante sulla scia di "Giù al Nord" ( e del nostro "Benvenuti al Sud" ). La vicenda prende spunto dalla fine delle dogane nell' Europa unita ( 1992 ) e narra la vicenda di un posto di dogana sperduto, al confine tra Belgio e Francia in quel periodo. Qui convive con i colleghi francesi, molto a fatica, tra gli altri, un doganiere belga che odia i confinanti francesi ("magialumache") con i quali si mette sempre in urto. La sorte vorrà che proprio un doganiere francese si innamori di sua sorella e, oltretutto, che, con il medesimo doganiere, debba formare una coppia per operare posti di blocco improvvisi sulle strade adieacenti al confine. Da qui una serie di situazioni paradossali, molte delle quali assai comiche. Viene stroncato anche un giro di droga posto in essere da delinquenti più ridicoli che pericolosi. Il film si può vedere, in sala c'era chi rideva di gusto. Io mi sono divertito il giusto, a dire il vero, ma non lo sconsiglierei del tutto. Se, poi, capita la domenica pomeriggio piovosa ed il centro commerciale più vicino è chiuso, è la soluzione ideale. Di Dany Boon, con Benoit Poelvoorde, Dany Boon, Christel Pedrinelli.
TIM FIVE GO ILIAD 50 GIGA KENA STAR 5 DISCLAIMER: Ogni riferimento a cose o fatti realmente accaduti è da ritenersi puramente casuale.
ginfizzdry declina ogni responsabilità, diretta o indiretta per errori, omissioni, danni eventualmente derivanti dai suoi thread.
Visto anche io, non mi ha fatto impazzire ma meglio di niente. Qualche risatina qui e lì, se ci fosse un remake alla "Benvenuti al Sud" la si potrebbe reinterpretare con carabinieri e poliziotti: una barzelletta recitata durante il film l'ho sentita anni fa ma a proposito di carabinieri anzichè belgi.